Pedro Acosta scomoda Rossi e Marquez: la dichiarazione è clamorosa

Pedro Acosta scomoda già Valentino Rossi e Marc Marquez, la dichiarazione è semplicemente clamorosa: i dettagli.

Pedro Acosta, campione del mondo di Moto3 e Moto2, nel 2024 ha fatto il suo debutto in MotoGP con una KTM del team GasGas, raggiungendo in svariate occasioni il podio e sorprendendo per furore agonistico, velocità pura e capacità di affrontare spesso in maniera intelligente anche il sorpasso più difficile e la curva più ostica.

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Pedro Acosta paragonato a Rossi e Marquez (allaguida.it – Ansa)

Ultimamente ha avuto qualche difficoltà di troppo a rimanere aggrappato al vertice della MotoGP, tuttavia le sue innate qualità sono indiscutibili.

Nonostante la mancanza di risultati eccellenti, ultimamente ha – volente o nolente – scomodato campioni assoluti del calibro di Valentino Rossi e Marc Marquez. Le dichiarazioni, in effetti, non hanno lasciato spazio a neanche un dubbio. Ecco che cosa ha dichiarato un ex big della classe regina del motomondiale.

Pedro Acosta scomoda Rossi e Marquez: l’ex big della MotoGP ne è sicuro

Jorge Lorenzo, di recente, ha rilasciato alcune dichiarazioni negli studi di DAZN legate allo straordinario talento del giovane Pedro Acosta, che in questa prima parte di stagione ha stupito un po’ tutti quanti gli addetti ai lavori grazie alla sua velocità e alla sua classe infinita. Anche Lorenzo, cinque volte campione del mondo di cui tre in MotoGP, è rimasto ammaliato dal connazionale. Ecco le sue dichiarazioni sul cristallino talento di casa KTM, promesso sposo nel 2025 della scuderia ufficiale made in Austria: “Acosta ha il carisma di Valentino Rossi e di Casey Stoner unito all’ambizione di Marc Marquez”.

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Pedro Acosta, il paragone di Lorenzo è notevole (allaguida.it – Ansa)

Oltre a questi pesanti paragoni, l’ex compagno di squadra dii Rossi in Yamaha ha aggiunto che secondo lui la grande differenza fra Acosta e i suoi coetanei sta nel livello di preparazione e allenamento di cui gode, dato che ha praticamente il doppio – se non il triplo – delle ore trascorse in moto di un certo calibro e cilindrata. Secondo l’ex numero 99, quindi, il vero vantaggio di Acosta sta nell’esperienza di guida. Poi, chiaramente, c’è anche il talento dalla sua parte.

Dopotutto, non fosse così, non avrebbe conquistato già due titoli mondiali in carriera, con la prospettiva di poter agguantare risultati sempre più convincenti mano a mano che la sua carriera va avanti. Magari al momento non è pronto per vincere gare e lottare concretamente per il mondiale, tuttavia di tempo per cambiare le cose ne ha eccome. Del resto, è il rookie più promettente degli ultimi anni, quindi aspettarsi qualcosa di straordinario da lui è normalissimo. Vedremo fino a dovre potrà spingersi, paragoni a parte.

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