Per il pilota della Red Bull si profila l’ennesimo episodio controverso di una stagione che rischia di scivolargli via a tutto vantaggio di Lando Norris e della McLaren.
La Formula 1 entra nella parte finale della stagione, con sei gran premi che si correranno tra l’America ed il Medio Oriente. Le prossime quattro gare previste dal calendario riguarderanno rispettivamente i GP di Austin, Messico, Brasile e Las Vegas, tra il 20 ottobre ed il 24 novembre. Poi la classe regina dell’automobilismo andrà in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti, dove il Mondiale 2024 avrà fine.
Ad oggi ci sono tutti i presupposti per potere vedere una gara ad Abu Dhabi potenzialmente decisiva, con il campione del mondo della F1 2024 che potrebbe davvero essere incoronato solamente una volta tagliato il traguardo in quello che sarà l’ultimo impegno in programma. A sgomitare per il primo posto finale sono Max Verstappen su Red Bull e già detentore degli ultimi tre mondiali di Formula 1, e Lando Norris su McLaren. Il divario tra i due in classifica è di soli 52 punti. Nella classifica Costruttori invece la McLaren ha prima superato e poi incrementato il proprio vantaggio sulla Red Bull, ora di 41 lunghezze.
Norris crede nelle possibilità di potere compiere il clamoroso sorpasso, complici alcune difficoltà che ancora permangono in casa Red Bull. La scuderia anglo-austriaca ha comunque mostrato una ritrovata competitività, con il secondo posto conseguito nel GP di Singapore. In più potrebbe esserci anche una penalità a gravare sulla vettura di Verstappen. Ne è convinto il suo connazionale ed a sua volta ex pilota, l’olandese Christian Albers. E ci sarebbe una precisa causa dietro a tutto questo.
Verstappen e Red Bull, la penalità è dietro l’angolo
Verstappen ha già cambiato più volte motore in questo campionato 2024. Ora la stessa cosa potrebbe accadere in almeno una delle sei tappe della Formula 1 previste da qui a fine anno. Con il conseguente arretramento in griglia di partenza previsto dalle regole, in caso di installazione di un motore nuovo. Per la Red Bull si tratterebbe di un sacrificio necessario, un compromesso accettabile pur di potere contare su una macchina il più performante possibile, contro una McLaren che va una meraviglia, se non fosse per una gestione dei piloti che fino ad oggi ha tutelato poco la prima guida. Ovvero Norris.
L’ordine di scuderia avvenuto in Ungheria a tutto vantaggio di Oscar Piastri ha tolto all’inglese sette preziosi punti, che ad oggi lo avrebbero tenuto a 45 lunghezze di distanza da Verstappen. La Red Bull, in Texas, presenterà una nuova serie di aggiornamenti che avranno il compito di cancellare quanto di negativo avevano portato gli update estivi. Esaminando anche quelle che sono le caratteristiche dei vari tracciati, che sono quasi tutti dotati di parti da affrontare ad elevate velocità, è lecito aspettarsi che il motore attualmente impiantato sulla Red Bull RB20 di Verstappen risulti essere sempre più a rischio rottura.
Per evitare un guasto nel corso della gara, meglio limitare i danni con un nuovo propulsore e rinunciare a delle posizioni sullo schieramento di partenza. Il cambio di motore potrebbe avere luogo ad Interlagos, per il GP del Brasile. Per quello che è un tracciato da sempre molto favorevole alla Red Bull e che si presta benissimo a delle rimonte, vista la natura del circuito. In tutto ciò, Verstappen è arrabbiatissimo con la FIA per quanto accaduto di recente.