Marc Marquez, ecco la sua paura (Ansa - allaguida.it)
Ottimo debutto con la Gresini per Marquez che chiude al quarto posto, ma qualcosa terrorizzava all’inizio lo spagnolo.
Inizia la stagione del MotoMondiale 2024 e si riparte ancora una volta sotto il dominio straordinario di Pecco Bagnaia. Il tre volte campione del mondo riparte con una grande vittoria e una Ducati vincente, anche se molti riflettori erano puntati su Marc Marquez al debutto in gara lunga con la Gresini.
Lo spagnolo nella Sprint Race aveva chiuso con un ottimo quinto posto, a metà tra le due Ducati factory, e alla domenica il tracciato del Losail lo ha visto migliorarsi arrivando in quarta piazza. Buona la prima dunque per un Marquez che punta sicuramente a vincere qualche gara, ma per la primissima volta in carriera con la Ducati era difficile chiedere di troppo.
Già prima della seconda prova della domenica aveva dichiarato che nella Sprint Race aveva gareggiato come se avesse tra le mani una Honda, dunque lo stile deve essere ancora perfezionata. Al termine della gara lo spagnolo ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno evidenziato le sensazioni dell’otto volte campione del mondo alla fine della sua prima uscita ufficiale con la Gresini.
Una volta terminata la gara, Marc Marquez è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport MotoGP e per prima cosa ha tessuto le lodi di Pedro Acosta. Secondo l’otto volte campione del mondo, con Acosta siamo di fronte a uno dei migliori piloti in questo momento e soprattutto sapeva che con la gara lunga avrebbe potuto fare di più rispetto che nella Sprint, anche se alla fine ha chiuso nono.
Marquez è il pilota che, dopo Stoner e Capirossi, ha ottenuto il miglior risultato di sempre al debutto in Ducati in MotoGP e c’erano diversi aspetti nella gestione della gara che andavano analizzati. Il collaudatore della Aprilia Lorenzo Savadori ha chiesto quale fosse il momento più complicato per Marquez e soprattutto come è avvenuta la sua lotta con Jorge Martin.
“Oggi dovevo gestire la gomma davanti ed era quella che mi preoccupava di più. Ieri al termine della Sprint Race era finita e oggi ho provato a gestire la gomma davanti. Quando Martin è scappato e con Pedro (Acosta) siamo andati lunghi e abbiamo perso tempo, e anche io non era veloce in quel giro, nel provare a prendere Martin ho usato molto l’anteriore e la temperature è salita”. La gestione delle gomme è un aspetto essenziale in questa MotoGP e Marquez sa bene che la sua stagione passa anche da questi particolari.