Pessime notizie per gli automobilisti, con la patente che ora rischia di prendere il volo per poco, con la tolleranza zero che non fa sconti.
Una delle tematiche che sta facendo maggiormente discutere in queste ultime settimane è senza ombra di dubbio il grande cambiamento che sta avvenendo nel mondo della mobilità in Italia. Il Codice della Strada è stravolto rispetto al passato e dal 14 dicembre diventerà attivo a tutti gli effetti.
Uno degli aspetti che è tenuto maggiormente sotto osservazione è il fatto che si sta ormai cercando di ridurre quanto più possibile l’uso di sostanze non idonee alla guida. Non si tratta solo di una lotta contro l’alcol, ma lo stesso lo si nota anche nel momento in cui si ha a che fare con chi usa sostanze stupefacenti e si mette al volante.
Proprio quest’ultimo cambiamento sta facendo discutere, visto come il test salivare sia in grado anche di rivelare coloro che hanno assunto sostanze nei giorni precedenti, ma non stanno guidando dunque in stato alterato. L’alcol rimane invece allo 0,5 g/l, ma sarà introdotto il sistema alcolock, con questo che impedirà di partire se non si è allo 0 g/l, solo dopo il ritiro della patente per guida in stato di ebrezza sopra lo 0,8 g/l. Se queste Leggi sembrano dure, forse è perché non si conoscono bene altri regolamenti fuori dal Belpaese.
Alcol all’estero: dove c’è la tolleranza zero
Per quanto ci siano delle persone che hanno un’ottima tolleranza all’alcol, quando si va in strada sarebbe sempre meglio non bere. Nella maggior parte dei Paesi dell’UE si tende a dare un minimo di tolleranza, con questa che mediamente è di 0,5 g/l, ma ci sono anche delle nazioni che hanno deciso di non dare modo alcuno di bere ai propri cittadini.
La Croazia è una delle mete più gettonata dagli italiani per le vacanze, dunque se andate in macchina dovete sapere che non è consentito bere nemmeno una goccia di alcol e guidare, con il rischio anche di una pena detentiva. Lo zero assoluto è presente anche in Repubblica Ceca, con la detenzione che arriva anche a due anni, Romania, dove il ritiro è tra i 30 e i 90 giorni, e Slovacchia, anche in questo caso con il rischio di due anni di detenzione.
Dunque il Codice della Strada italiano sembra essere molto più aperto e permissivo rispetto a tanti altri, con il problema dell’alcol che è presente in tutta Europa e si deve cercare di fermare questa triste piaga.