Il raggiungimento della maggiore età, per molti giovani, rappresenta un traguardo importante: a 18 anni, infatti, in Italia è prevista la possibilità di sostenere l’esame per la patente di guida che si compone di una parte teorica e di una pratica. Un esame vero e proprio che, però, non sembra così difficile da superare visto che nel 2018 appena il 15% degli esaminandi è stato bocciato.
Al Sud la percentuale più alta di promossi
A rendere noti i dati è uno studio condotto da AutoScout24 sui dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: su 662.168 che hanno sostenuto l’esame di guida per la patente B, infatti, l’85,5% di queste sono state promosse. Una percentuale decisamente importante, ma che varia di molto da regione a regione con picchi addirittura del 97,3% in Puglia e del 97% in Campania. I più penalizzati dagli esaminatori, invece, sembrano essere i giovani della Sardegna dove la percentuale di coloro che riesce a superare l’esame è del 69,8% davanti a Trentino Alto-Adige con il 70,5% e Liguria dove la percentuale si ferma al 72%.
I motivi che spingono i giovani a prendere la patente
Un’analisi, quella condotta da AutoScout24 che non prende in considerazione solo i numeri, ma anche le motivazioni che spingono i giovani a conseguire la patente di guida: il 71% di loro, infatti, ottiene la licenza di guida nei tempi prestabiliti spinto dalla voglia di guidare mentre solo l’8% rimanda per una questione di costi mentre il 6% è costretto a veder allungare i tempi a causa di una bocciatura imprevista. Ben otto esaminandi su 10, però, partecipano al quiz patente per l’esigenza di essere autonomi gestendo così il proprio tempo mentre il 46% di loro ritiene il conseguimento della licenza di guida una conquista personale. Tra le altre motivazioni principali, poi, il 42% è mosso dalla comodità di poter svolgere servizi o commissioni utili anche per altri con il 41% che punta sul fatto di poter viaggiare e raggiungere posti nuovi proprio grazie all’auto