Daltonismo, diabete, problemi psichiatrici…ci sono così tante malattie che possono mettere in forse la vostra capacità di guidare di fronte ad un dottore ma mai quanto questa…
Guidare è uno sforzo fisico e mentale non indifferente – specie se avete una vecchia auto senza servosterzo – e non tutti sono sempre in grado di riuscire a farlo, soprattutto quando l’età avanza, i riflessi peggiorano o semplicemente, purtroppo, viene diagnosticata da un medico una grave patologia che compromette gravemente la vostra capacità di tenere il volante.
Per prendere la patente ed in seguito rinnovarla è obbligatorio sostenere e superare con successo una visita medica che potrebbe prendere in considerazione tutti i vostri problemi fisici. L’esame della vista è senz’altro il più importante ai fini della buona riuscita del processo ma anche la diagnosi o il riconoscimento di certe patologie potrebbe portare allo stop del medico alla vostra licenza di guida.
Tra le malattie più spaventose che fin dai tempi antichi hanno causato più problemi all’uomo troviamo sicuramente l’epilessia, una condizione neurologica in cui la persona affetta viene colpita improvvisamente da forti convulsioni con il rischio – tra le altre cose – di soffocare con la sua stessa lingua. Un problema che potrebbe impedire al paziente di riuscire a guidare.
Generalmente parlando una persona affetta da epilessia potrebbe ottenere la patente: la malattia ha vari livelli di gravità e se una persona può dimostrare di non aver avuto attacchi significativi negli ultimi anni, riuscire ad ottenere il via libera del medico è piuttosto semplice. Discorso diverso per chi ha visto peggiorare i sintomi o semplicemente avuto degli attacchi gravi.
Ci sono numerose sentenze della Cassazione su casi in cui purtroppo un guidatore epilettico ha finito per ferire o perfino uccidere un altro utente della strada e tutte convengono su una cosa: la persona che soffre di epilessia ed ha ricevuto l’idoneità alla guida non può essere esentata dalla responsabilità penale del fatto per la sua condizione dato che ha scelto autonomamente di guidare.
In poche parole, anche se il medico rilascia il certificato al paziente epilettico previa una visita di controllo, questi è pienamente responsabile delle sue azioni. Una brutta situazione per cui la legge non ha trovato una vera soluzione insomma. Il nostro consiglio se soffrite di questo tipo di attacchi è di consultare il medico di fiducia e stabilire insieme un modus operandi chiaro.