I documenti stanno diventando sempre più tecnologici e anche la patente sta per subire una clamorosa rivoluzione con il passaggio al digitale.
Fino a oggi siamo stati abituati a vedere la nostra patente all’interno dei portadocumenti del portafoglio. Il colore rosa si metteva in evidenza rispetto a tutto il resto e quando saremmo stati fermati dalla Polizia non sarebbe stato difficile consegnare il documento per la guida.
La guida con patente appresso non è semplice un modo per testimoniare che si può guidare, ma si tratta di un obbligo sancito dal Codice della Strada. Ovviamente in caso di dimenticanza la Legge non è così severa come nei confronti di chi non ha mai preso la patente.
Nel secondo caso infatti la multa passerà da un minimo di 5000 a un massimo di 30.000 Euro, mentre nel primo la sanzione varia tra i 42 e i 173 Euro, con l’obbligo di mostrare il proprio documento in un secondo tempo.
Dunque la presenza fisica di un documento molto spesso può creare dei problemi, soprattutto se si sta facendo un cambio di portafoglio. Per evitare qualsiasi disguido e dimenticanza è stata inventata la patente digitale.
Si tratta di un modo molto semplice per avere sempre con sé il proprio documento di guida, utilizzando semplicemente il proprio smartphone. Non tutti sono ancora convinti della bontà della proposta, dato che ci sono non pochi problemi a riguardo, ma già dal 2023 questa soluzione potrebbe diventare realtà.
Patente digitale: ecco come funziona
La prima cosa da fare è scaricare l’applicazione IO e lo si può tranquillamente fare sia su gestori Apple che su quelli Android. Il sistema è direttamente collegato con PagoPA S.P.A., con l’intento dunque di unire direttamente l’app alla principale azienda per pagamenti amministrativi.
Per potersi registrare si potrà farlo inserendo il proprio Spid o in caso contrario basterà semplicemente la carta d’identità. A quel punto si dovrà installare un sistema di sicurezza estremamente specifico, infatti è necessario o il riconoscimento del volto oppure l’utilizzo dell’impronta digitale.
Si tratta dunque di un modo rapido e sicuro per avere sempre con sé la propria patente e soprattutto tutta questa sicurezza permette di non rischiare che qualcuno possa in qualche modo sottrarre i nostri dati sensibili. Tutto perfetto e meraviglioso, peccato che ci sia ancora un problema da risolvere.
La motivazione è legata al fatto che al momento il sistema necessita obbligatoriamente di una connessione internet. Nelle strade italiane non sono tutti i punti nei quali vi è un segnale perfetto, dunque vi è il rischio di non riuscire a mostrare il documento alla Polizia.
Questo può essere un problema relativo, basterebbe far sì che i posti blocchi avvengano in zone dove la connessione è fluente, ma gli incidenti non si possono preventivare. Per identificare due persone che si sono scontrate in automobile in galleria diventerebbe molto complicato poter attivare l’app.
Si tra lavorando moltissimo per fare in modo che il sistema IO non sia soltanto perfetto per la patente, ma diventi a tutti gli effetti un portadocumenti digitale. La rivoluzione tecnologica è iniziata da tempo ed è normale che vada a toccare tutti i settori della società.