Come accorgersi se le pastiglie dei freni sono consumate? Tutti i consigli utili per evitare danni ulteriori e i costi per il cambio.
Con i freni non si scherza. Anzi, al contrario sono uno degli elementi cardine di una macchina. Averli non funzionanti significa mettere in pericolo la propria incolumità e quella degli altri.
Nello specifico sono di particolare rilevanza le pastiglie, quelle che agendo sui dischi fermano di fatto il veicolo. A causa della prolungata sollecitazione queste tendono a consumarsi. Di conseguenza la loro sostituzione deve essere immediata non appena ci si rende conto che qualcosa comincia a non funzionare.
Ma quali sono i sintomi che ci devono mettere in allarme? L’avvisaglia principale è la diminuzione dell’efficienza della frenata. Ciò significa che lo spazio per la completa fermata dall’auto diventa più ampio e al guidatore viene richiesto l’impiego di una forza maggiore sul pedale. Notati tali problematiche bisognerà correre ai ripari.
Occhio anche ai rumori. Solitamente quando le pastiglie iniziano a venire meno, si avvertono scricchiolii e stridii dalla zona delle ruote. Per fugare ogni dubbio meglio dunque recarsi dal proprio meccanico di fiducia per un’analisi.
Avvertire delle vibrazioni o perfino delle pulsazioni mentre si sta agendo sul freno potrebbe indicare che l’elemento del nostro approfondimento si sta consumando e la superficie di contatto è diventata irregolare.
Alcune macchine di nuova generazione sono provviste di un sistema di monitoraggio, per cui quando la situazione comincia ad essere preoccupante si accende una spia sul cruscotto. Questo avviso non va mai trascurato, in quanto andare avanti facendo finta di nulla potrebbe portare alla rottura di altre componenti.
Pastiglie dei freni, quando vanno sostituite
Non è possibile determinare in anticipo quanto durerà una pastiglia. Molto dipende dallo stile di guida di chi è al volante e dai percorsi che si devono compiere. Chi abita in montagna e magari è anche abbastanza aggressivo vedrà un’usura più rapida rispetto a chi invece riesce ad essere più rilassato e si trova a muoversi su strade perlopiù di pianura.
Come già detto prima, il suggerimento è di recarsi in officina. Il tecnico provvederà a controllare lo spessore residuo e se questo non dovesse essere in linea con limite perché l’automobile sia sicura, procederà immediatamente con il cambio.
Per agevolare il compito al guidatore, alcuni costruttori montano degli indicatori di usura acustici. Quando il materiale di attrito è ridotto al minimo, in fase di contatto con il disco emetterà un suono stridulo. In questo caso non ci sono scuse, per forza di cose ci si dovrà recare dal meccanico, pena trovarsi nei guai e magari in qualche incidente.
Per chiudere passiamo alla questione costi. Anche qui non è possibile stabilire una tariffa fissa, in quanto varia a seconda del modello di vettura, del tipo di pastiglie richieste e del genere di centro in cui verrà effettuata l’operazione. Tuttavia, grossomodo, compresa la manodopera non si dovrebbe andare oltre la fascia di prezzo compresa tra i 60 e i 150 euro.
