Quello del parchimetro rotto è un problema che colpisce tanti automobilisti in cerca di parcheggio: ti possono comunque fare la multa? Ecco tutti i dettagli e cosa succede.
Quante volte vi sarà capitato di parcheggiare l’auto sulle tanto agognate strisce blu: spazio trovato, ma c’è un problema: il parchimetro, è rotto. Certo, difficile pensare che almeno una volta non ci si sia imbattuti in questa particolare dinamica, che spesso ha portato molto automobilisti a lasciare l’auto sprovvista del tagliando necessario a sostare l’auto sulle strisce blu.
Il guasto di un parchimetro non è evento assai raro: anche sui social stanno cominciando a prendere forma quelle che sono delle vere e proprie segnalazioni, volte anche ad aiutare altri automobilisti. Un eventualità che porta con sé anche quello che è un quesito al quale spesso la risposta viene data in maniera errata: la multa, in caso di parchimetro rotto, è valida?
Molti sono certi che la risposta a questa domanda sia negativa, che il malfunzionamento del parchimetro sia un elemento tale da consentire al parcheggiante di lasciare l’auto in sosta all’interno delle strisce blu, ma senza pagare il tagliando. No, non è proprio cosi. Ci sono delle dinamiche molto specifiche tramite le quali l’automobilista può contestare la potenziale multa che, udite udite, arriverà sempre in assenza del cosiddetto ‘grattino’. Ma cosa fare in questo caso? Ecco alcuni dettagli riguardanti questa particolare situazione.
Come detto, il malfunzionamento del parchimetro non consente agli automobilisti di lasciare le proprie auto all’interno delle strisce blu senza pagare. Cosa fare, dunque, nel caso in cui ci si ritrovi davanti all’impossibilità di stampare il ticket da apporre sulla macchina? Innanzitutto è necessario accertarsi che non ci siano altri parchimetri nei paraggi. Certo, non è previsto che ci si allontani a piedi per chilometri, ma spesso si parla di poche centinaia di metri.
Poi c’è lo strumento tecnologico, ed in questo caso lo smartphone: attraverso determinate app, infatti, è possibile pagare la sosta attraverso il pagamento online. Poi ci sono i rivenditori fisici, ma anche questi andrebbero trovati con facilità e soprattutto dovrebbero essere aperti, cosa improbabile se parliamo di un parcheggio in tarda serata.
Cosa fare, dunque, se ci ritroviamo la multa? Contestarla è ovviamente sempre lecito, a patto che si dimostri l’impossibilità di pagare la sosta attraverso altri strumenti che non sia il parchimetro malfunzionante: app online, rivenditori o eventualmente un altro parchimetro nelle vicinanze. E’ possibile presentare ricorso al prefetto entro 60 giorni o al giudice di pace entro 30 giorni.