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Horacio Pagani la ha annunciato come il progetto più difficile al quale abbiano lavorato. Pagani Huayra Roadster 2017 è stata presentata ed esposta dal vivo al Salone di Ginevra 2017 per la prima volta, con una scheda tecnica e un prezzo che tocca unicamente punte d’eccellenza. Un dato su tutti: è il primo caso di hypercar Roadster più leggera della variante coupé. C’è tanto lavoro ripreso dalla Huayra BC, non il motore V12 6 litri, che si “ferma” a 764 cavalli e oltre 1.000 Nm, disponibili già a 2.400 giri/min. Il lavoro sull’aerodinamica è stato lungo e approfondito, perché la gestione dei flussi al retrotreno risulta completamente diversa al variare delle linee esterne del padiglione.
L’esempio lampante della diversità tecnica di Huayra Roadster rispetto alla coupé viene sottolineato dai profili che sormontano i fari posteriori. Un elemento allungato e ricurvo, idealmente uno spoiler, completato dalla medesima soluzione sul faro del lato sinistro, per assicurare carico aerodinamico e un’efficace separazione del flusso d’aria in coda, così da ridurre le turbolenze. In curva sviluppa fino a 1.8G di accelerazione laterale, grazie anche alle gomme specifiche su cerchi differenziati, 20 pollici l’avantreno, 21 il retrotreno.
Superleggera con il Carbo-Triax
La gestione dell’aria, tuttavia, inizia dal muso, dove la fascia anteriore si ispira alle linee della Huayra BC. Differenti sono anche le feritoie di sfogo dell’aria sui passaruota, altro elemento funzionale alla “guida” dell’aria intorno al veicolo. Per arrivare a un peso di appena 1.280 kg, 80 kg meno di Huayra coupé “base”, si è fatto ricorso a un nuovo mix di materiali, oltre il Carbo-Titanio, ovvero, si è integrato il Carbo-Triax HP52, ottenendo una rigidità superiore del 52%, miglioramenti marcati anche sui valori torsionali e flessionali.
Pagani Huayra Roadster propone due diverse alternative per trasformarsi da coupé in scoperta. Da un lato un hard-top in fibra di carbonio, dall’altro una rapida soluzione ospitabile all’interno dell’auto, una capote in tessuto e vetro, con struttura in carbonio, pronta per conversioni d’emergenza.
Sul fronte sospensivo, l’intero schema è realizzato in alluminio forgiato HiForg, che permette una riduzione di peso del 25% rispetto alla Huayra coupé. La trasmissione utilizza un cambio 7 marce disposto trasversalmente, realizzato da X-Track e più levvero del 40% rispetto ai migliori doppia frizione sul mercato. Bosch firma l’elettronica di controllo della dinamica del veicolo, a partire dall’Esp tarabile su cinque differenti programmi, corrispondenti ad altrettante soglie di intervento: Wet, Comfort, Sport, Race e Off.
Il prezzo della Pagani Huayra Roadster è quantomeno stellare, come ci si aspetterebbe da un’auto di questo calibro:2 milioni e 280 mila euro, più Iva. Peccato che i 100 esemplari che verranno prodotti siano stati tutti acquistati, ma basta sognare con il Pagani Huayra configurator…in modo gratuito.