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Cosa c’è di più esclusivo di una hypercar? Una hypercar in esemplare unico. Come la Pagani Huayra Pearl. Si tratta di una versione ultraspeciale dell’ultima creazione della casa italiana fondata dall’argentino Horacio Pagani. La Pearl è stata commissionata appositamente da un cliente dell’atelier di auto di lusso Refined Marque. Questa particolare Huayra va anche al di là delle ampie personalizzazioni offerte dai modelli di questa casa, che vengono costruiti tutti a mano. La Pearl racchiude o, per meglio dire, evoca particolari che richiamano sia la Huayra BC che la Zonda S, dall’aerodinamica con doppio spoiler posteriore all’estetica raffinata, passando dalla presa d’aria sul tetto e arrivando al grande splitter anteriore. I tecnici e le maestranze della Pagani hanno impiegato quasi un anno di lavoro per produrre questo esemplare. Gli interni sono quelli della Huayra “di serie”, adattati alle richieste del cliente, che ha voluto sedili color crema abbinati a pannelli in blu carbonio e dettagli in colore argenteo.
Non sono stati comunicati dettagli tecnici e nemmeno il prezzo. E’ probabile che il motore sia lo stesso scelto per la Pagani Huayra BC, cioè il mostruoso propulsore Mercedes AMG V12 6.0 biturbo, preparato per raggiungere 789 cavalli da panico e una coppia massima stellare di 1.100 Newton metri. Il peso ridotto di 1.218 Kg contribuisce a farle raggiungere una velocità massima superiore ai 370 Km/h.
La Pagani Huayra è l’erede della Zonda e ha richiesto una gestazione molto lunga. Infatti i primi studi risalgono al 2003, mentre la presentazione è avvenuta nel 2011. Il grande Horacio ha detto che la Huayra è ispirata all’elemento dell’aria. L’aerodinamica è estremamente sofisticata e prende in prestito molto dall’aeronautica. Le sospensioni attive permettono di variare il coefficiente di penetrazione aerodinamica da 0,37 a 0,31. Le ali sono mobili sia all’anteriore che al posteriore. Il telaio e la carrozzeria sono costruiti interamente in fibra di carbonio. Invece gli specchietti retrovisori sono un tocco delicato, perché richiamano l’occhio femminile.
I 20 esemplari della Huayra “normale” sono stati tutti venduti subito al prezzo di 2,3 milioni di euro cadauno. Sono state poi realizzate alcune versioni speciali, uniche. La prima è stata la “Monza Lisa” che aveva alcune personalizzazioni estetiche e anche modifiche meccaniche, non specificate. Poi è arrivata la 730S, personalizzata nei colori. A questa è seguita la unicissima “The King“; la curiosità è data da un optional inusuale per un’auto di questo tipo, cioè il portabicchiere; speciale, però, perché autografato da Horacio Pagani in persona. Al salone di Ginevra 2016 è poi arrivata la Huayra BC, dedicata allo scomparso Benny Caiola, amico di Horacio e uno dei primi clienti della Pagani.