C’è un problema che sta popolando i sogni di molti italiani: arriva un nuovo modello, ma nessuno lo ha ordinato e la soluzione è complicata
Una rivoluzione nemmeno troppo silenziosa, quella che è cominciata da tempo anche nel nostro Paese. Perché l’avvento dei nuovi modelli 100% elettrici ha certamente cambiato le abitudini degli italiani, sia nella guida che negli acquisti. Ma al momento ci sono migliaia di clienti disperati per un cambio improvviso che ha stravolto le loro abitudini.
Andiamo con ordine e vediamo l’impatto delle auto elettriche nella mobilità del nostro Paese. I dati raccolti alla fine di agosto 2023 confermano l’impatto notevole di questi modelli nei consumi degli italiani. Un nome su tutti, perché Tesla resta la più gettonata nei consumi.
In particolare nell’ultimo mese la Model 3 ha immatricolato 1.192 vetture e la Model Y ha venduto 931 unità. Significa che nei primi otto mesi dell’anno Tesla Model Y ha venduto in Italia 6.163 unità, occupando il il 15% di quota, seguita dalla Tesla Model 3 con 4.500 unità per l’11%. Al terzo posto troviamo la Fiat 500 con 3.337 unità.
Il mese scorso però sul podio virtuale delle vendite in Italia per i modelli elettrici c’era la Renault Mégane con 172 unità, quindi un divario piuttosto netto. A seguire, ecco la Fiat 500 con 135 unità, seguita dalla Smart ForTwo con 129. nelle prima dieci anche l’Audi Q4 e-tron, la Dacia Spring, la Ford Mustang Mach-E, la nuova BMW iX1 e la Hyundai KONA.
Due le cause principali che spingono il mercato. Da una parte l’aumento di attenzione nei confronti della mobilità elettrica nonostante i costi siano ancora eccessivi e le stazioni di ricarica ancora poche in Italia. Dall’altra anche l’attenzione del governo che ha rinnovato per il 2023 gli incentivi statali per spingere gli acquisti in questo settore
Ordini un’auto, ne arriva un’altra: tutto comincia con la nuova Tesla Model 3
Tesla resta quindi regina incontrata nel nostro Paese e sarà così molto probabilmente anche nei prossimi mesi, perché la gamma delle auto di matrice statunitense è destinata ad arricchirsi. La conferma è arrivata proprio nelle ultime ore: a sei anni dall’uscita del suo primo modello, è finalmente pronto il restyling di Tesla Model 3.
Un lavoro complessivo che ha riguardato le versioni a trazione posteriore e Long Range a trazione integrale. L’obiettivo era quello di aumentare le prestazioni e il comfort all’interno della vettura senza perdere nulla in termini di efficienza e autonomia, due punti da sempre a favore di Tesla.
La nuova Model 3 si presenta intanto con due colorazioni inedite, Ultra Rosso e Grigio Stealth. Ultra Rosso è stato ottenuto con una vernice multistrato, mentre Grigio Stealth è un colore grigio scuro metallizzato che aumenta ancora di più le linea affusolate della Model 3.
Il lavoro complessivo non è stato quello di stravolgere ma migliorare alcune componenti, come l’aerodinamica, i fari, ma anche gli interni. Così arriva un nuovo frontale, con cofano e parafanghi rivisti e un paraurti che ingloba fari a sviluppo orizzontale per aumentare l’autonomia e ridurre la rumorosità del vento. Cambia anche la parte posteriore, con gruppi ottici sagoma a forma di C, ancora più luminosi e integrati nel portellone.
Inedita anche la console centrale, rivestita in alluminio per ospitare diversi vani portaoggetti, ma anche un doppio caricatore wireless per smartphone e tre prese di ricarica rapide USB-C da 65 watt. Non ci sono più le levette, sostituite dai comandi al volante con pulsanti fisici. Nuova anche la funzione Smart Shift copiata dalle più recenti Model S e Model X . Seleziona automaticamente la direzione di guida corretta per cominciare il viaggio.
Inoltre i passeggeri posteriori della Model 3 avranno a disposizione un display da 8″ con i comandi di climatizzazione, ventilazione ma anche intrattenimento. Invece lo schermo anteriore dell’infotaiment rimane quello da 15,4″, con una più ampia superficie utilizzabile perché la cornice è più sottile. Debutta il sistema audio premium con 17 altoparlanti sulla versione Long Range e 9 altoparlanti sulle Model 3 con supporto per Spotify, Apple Music e Tidal.
La nuova Tesla Model 3 è lunga 472 centimetri, 3 in più rispetto al modello attuale. Ma la vera novità è nell’autonomia: la Model 3 a trazione posteriore aumenta fino a 554 km con i cerchi standard da 18″ mentre la Long Range integrale arriva fino ad un massimo di 678 km.
La velocità massima è leggermente ridotta, pari a 201 km/h, mentre non cambia l’accelerazione da 0 a 100 km/h: sono 6,1 secondi per la trazione posteriore e 4,4 secondi per l’integrale. Non cambia invece la potenza massima di ricarica: 170 kW per la versione a trazione posteriore e a 250 kW per quella integrale.
Prezzi della nuova Tesla Model 3, il problema per gli italiani è enorme: ecco quello che sta succedendo
Automaticamente, sono stati anche comunicati i prezzi della nuova Tesla 3: la versione a trazione posteriore ha un prezzo di listino di 42.490 euro, quindi 1.000 euro più alto rispetto al modello precedente. Significa quindi che resta entro il limite dei 42.700 euro fissati per poter ottenere l’incentivo statale di 5.000 euro con rottamazione, attivo fino al 31 dicembre 2023. Mille euro di aumento anche per la Tesla Model 3 Long Range a trazione integrale, da 49.990 euro.
La nuova Tesla Model 3 sarà consegnata in Europa alla fine del mese di ottobre 2023 ed è ordinabile già oggi anche in Italia sul sito ufficiale di Tesla. Ma qui cominciano i problemi che fanno disperare migliaia di italiani. Al momento infatti nessuno ha capito che destino avranno gli ordini di chi aveva prenotato una Model 3 vecchio modello che non è stata ancora consegnata. Secondo quanto riferisce Motor1, tutti gli ordini ancora non evasi saranno aggiornati al nuovo modello.
Bello, ma ci sono 1.000 euro in più da spendere che non erano stati preventivato in sede di acquisto. Teoricamente Tesla contatterà ogni cliente per proporgli il cambio e se accetterà di ricevere la nuova versione partirà un altro contratto.
In alternativa però, per chi vuole spendere secondo il vecchio listino, è annullare l’ordine precedente facendosi rimborsare i 250 euro dell’anticipo. Poi si fa un nuovo ordine e il processo ricomincia da capo, compresi eventuali incentivi.