Ora l’IA ti ruba la macchina: fate attenzione, così rischiate di non guidarla più

Massima attenzione: ora c’è il rischio che l’IA vi soffi via il controllo dell’auto se siete alla guida della vostra auto. Avete letto bene: ecco cosa potrà succedere di qui ai prossimi periodi, tutto svelato

La presenza dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite è sempre più incisiva. Un qualcosa che è arrivato forte e chiaro anche ai colossi dell’Automotive, che hanno iniziato a guardare con grande interesse a quello che l’IA può offrire sia dal punto di vista della produzione che dal punto di vista del prodotto. Un tema che stuzzica anche addetti ai lavori e potenziali acquirenti, in un periodo in cui la guida autonoma è la grande corsa all’oro 3.0.

ChatGPT in primo piano
L’IA ti ruba l’auto, ecco come (ANSA) allaguida.it

Cosa succederebbe, però, a concedere fin troppo potere all’IA una volta saliti in macchina? Nella gran parte dei casi, questa già è in comando dei sistemi più moderni di assistenza alla guida, aiutandoci nel condurre la nostra vettura nella maniera più sicura e pulita possibile. E quindi: controlla le traiettorie, le distanze dal veicolo che ci precede, la velocità e chi più ne ha più ne metta.

Sui sistemi ADAS di prossima generazione è al lavoro Google, che sta vagliando un brevetto capace di rivoluzionare il modo di guidare la propria quattro ruote. Attraverso la sua costola specializzata Waymo, il colosso tecnologico ha presentato una domanda di brevetto che ha l’ambizione di creare un software capace di soffiarci il controllo dell’auto.

Google e il brevetto del futuro: ora l’IA ti ruba l’auto, ma è per il tuo bene

Sia chiaro, però: è un qualcosa studiato per il nostro bene. Grazie ad un sistema sofisticatissimo di ADAS, il software di Google ha il compito di creare un’intelligenza artificiale capace di sostituirsi al conducente in caso di guida scorretta. Un’azione risolutiva, che rappresenterebbe l’ultimo passo da raggiungere per Waymo.

robotaxi Waymo
IA correttiva, ecco l’idea di Google con Waymo (ANSA) allaguida.it

In caso di guidatore pericoloso, il sistema teorizzato da Google procederebbe prima nell’analizzare i dati di guida, poi correggere leggermente la conduzione del veicolo, fino ad allertare quelli adiacenti e sostituirsi in maniera diretta al controllo dello stesso. Nel documento presentato da Waymo si legge come l’idea sia quella di realizzare una IA capace di apprendere lo stile di guida del proprio conducente e correggerne gli eventuali errori.

Un sistema quasi utopico al momento, ma sul quale Google è serratamente al lavoro. Mentre Musk Tesla lavorano da anni alla guida autonoma, il gigante dell’informatica prova a declinare in maniera diversa l’utilizzo dell’IA nel mondo delle quattro ruote.

Gestione cookie