[galleria id=”12509″]
Bella, sportiva e con un prezzo equo. Nella partita delle cabrio premium si inserisce anche lei, la Opel Cascada, protagonista della nostra prova su strada in versione turbo benzina 170 cavalli. Una presa di contatto con un prodotto ambizioso, perché il costruttore tedesco va a giocare “in trasferta”, provando a dar fastidio a concorrenti dai nomi altisonanti e listini mostruosamente importanti, ben più che premium.
Lo fa vestendo un abito equilibrato, fresco, dai tratti morbidi e aggressivi, specialmente sul frontale. E’ complicato per una cabriolet sedurre sia con la capote abbassata, in divisa d’ordinanza, che chiusa. Cascada ci riesce riducendo al minimo gli appunti critici.
Estetica e design
Da qualunque profilo la osservi, è una linea seducente. Il migliore? Senz’altro faccia a faccia: il frontale largo e basso, con i gruppi ottici cattivi e il paraurti sagomato per accogliere l’ampia presa d’aria centrale sotto il fulmine al centro della calandra, vale da solo il prezzo del biglietto, si direbbe se fossimo allo stadio. Ma non dispiace neanche il tre quarti anteriore, buono per apprezzare il parabrezza molto inclinato e i passaruota larghi e raccordati perfettamente al cofano.
Fiancata pulita, alleggerita da una moderata scalfatura alla base della portiera e uno spigolo a sfumare appena sopra la maniglia. Bella anche la cornice cromata lungo tutto il perimetro dell’abitacolo. Coda alta e piatta, con il bordo più pronunciato anche se non va all’insù come uno spoiler qualunque. I gruppi ottici sono contenuti in un gioco di linee e superfici, tra rientranze e sporgenze, contraddistinte dal logo Opel allungato sui fari. L’elemento distintivo è senz’altro la capote in tela, ad azionamento elettrico fino a 50 km/h: si apre in 17 secondi. Una particolarità è l’inserimento di uno strato di schiuma nella struttura, così da filtrare al meglio i rumori esterni con il tetto chiuso.
Dimensioni
Per essere eletta cabriolet premium devi necessariamente passare da due elementi: prezzo e dimensioni. La Opel Cascada fortunatamente modera le pretese economiche – non perché avara di contenuti, tutt’altro – e rientra appieno con le dimensioni. Lunghezza di 4 metri e 69 centimetri, quote impegnative da gestire in città ma in grado di restituire un abitacolo adeguato per quattro passeggeri e un vano bagagli dignitoso. La larghezza complessiva (specchietti inclusi) raggiunge i 2 metri e 2 centimetri, mentre l’altezza è di 1 metro e 44 centimetri.
Ha molto più in comune con la Opel Insignia più che la Astra, questa Cascada. Anzitutto il passo, 270 centimetri sono appena 4 meno dell’ammiraglia di casa, dalla quale prende in prestito anche pillole di tecnica.
Il peso è figlio della mole importante e dell’assenza dei montanti. Si parte da 1.700 kg per la versione spinta dal motore 1.4 turbo benzina 120 cavalli (disponibile in un secondo momento), fino a toccare i 1816 kg dei modelli diesel e del turbo 1.6 litri in prova.
Bagagliaio
Il vano fa quel che può quanto a regolarità di accesso, mentre soddisfa se si osserva la capacità complessiva. Con la capote abbassata si possono sfruttare 280 litri di bagagliaio, mentre da chiusa si passa a 380 litri. La struttura della capote ruba 100 litri, con il peso dei cinematismi contenuto in 50 kg.
Interni
Gli interni della Opel Cascada si presentano con sedili in pelle Nappa (optional) e rivestimento in pelle sia sulla plancia che sui fianchetti delle portiere. Il carattere premium della Cascada emerge tutto nell’abitacolo. Pur essendo una cabriolet si è deciso di mantenere la flessibilità di carico degli altri modelli Opel, con il sistema FlexFold che attraverso un pulsante abbatte i due sedili posteriori (50:50) e crea uno spazio piatto per caricare oggetti più ingombranti.
Motorizzazioni
Abbiamo messo alla frusta la Opel Cascada 1.6 turbo benzina da 170 cavalli, forte di una buona dose di coppia. Duecentosessanta newtonmetri che diventano 280 in overboost, quanto basta per muoversi come si conviene su una cabrio: senza correre, ma veleggiando e ammirando il paesaggio. Per quanti avessero bisogno di più spinta l’alternativa sarà il diesel biturbo 2 litri da 195 cavalli, anche se va messa in conto una rumorosità maggiore rispetto al turbo benzina in prova.
Potenza adeguata quella del millesei, buona per raggiungere i 222 km/h di velocità massima e scattare da zero a cento in 9.6 secondi. I consumi dichiarati sono tutto sommato contenuti, con 6.3 litri/100 km nel ciclo misto. Se cercate maggior precisione di guida e una risposta diversa del telaio, allora l’optional del Flexride è quel che fa al vostro caso. Con 1000 euro in più si possono scegliere tre tarature: Standard, Tour e Sport, ognuna con un settaggio specifico di ammortizzatori e risposta del volante e acceleratore. Da segnalare la presenza della sospensione anteriore HiPerStrut, variante al tradizionale McPherson, studiata per ridurre le vibrazioni e ripercussioni della coppia motrice sul volante.
Cambio manuale sei marce su tutte le motorizzazioni, abbinato allo start&stop, in alternativa – solo sul turbo benzina 1.6 Sidi e il diesel 2.0 Cdti 165 cavalli – un automatico sei rapporti.
Nel dettaglio, ecco tutti i motori di Opel Cascada:
Cascada 1.4 turbo 120 cavalli, 200 Nm coppia – cambio manuale 6 marce; 195 km/h vel. massima e 11.9 sec. 0-100 km/h. Consumi 6.5 litri/100 km ciclo misto
Cascada 1.6 Sidi 170 cavalli, 260 Nm coppia – cambio manuale 6 marce; 222 km/h vel. massima e 9.6 sec. 0-100 km/h. Consumi 6.3 litri/100 km ciclo misto
Cascada 2.0 Cdti 165 cavalli, 350 Nm coppia – cambio manuale 6 marce; 218 km/h vel. massima e 10.3 sec. 0-100 km/h. Consumi 5.2 litri/100 km ciclo misto
Cascada 2.0 BiTurbo Cdti 195 cavalli, 400 Nm coppia – cambio manuale 6 marce; 230 km/h vel. massima e 9.4 sec. 0-100 km/h. Consumi 5.2 litri/100 km ciclo misto.
Su Strada
Abbiamo provato la Opel Cascada lungo il bellissimo lungomare della Costa Azzurra e sulle panoramiche e impegnative strade dell’entroterra e il primo commento è sul motore. La Cascada passa le due tonnellate (2.140 kg) e il motore 1.600 SiDi Turbo a iniezione diretta che abbiamo provato lotta contro questo peso non indifferente in modo particolare se ci si allontana dal lungomare e si affrontano dei granpremi della montagna.
Il motore Opel Cascada ha un’ottima erogazione e tantissima coppia ai regimi più bassi (il picco di 260 Nm è disponibile da 1.650 a 4.250 giri) e questo permette di evitare di chiamare in causa spesso il cambio, basta usare le marce alte per tenere l’andatura. Inutile, quindi, insistere e tirare le marce oltremisura, il motore dà il suo meglio ai bassi-medi regimi e li è opportuno stare e gestirlo.
Sembra di guidare un diesel, ma il rumore è quello di un benzina, molto curato e delicato; è silenzioso se si viaggia a velocità costante, e trasmette una voce vibrante se si spinge sull’acceleratore. I sorpassi si effettuano senza problemi e in modo abbastanza brioso; ad andatura costante si riescono anche a contenere i consumi sfruttando la coppia e la “benedetta” sesta marcia.
Per quanto riguarda il comfort dell’Opel Cascada, le sospensioni molto morbide (soprattutto nella modalità di guida “Tour”) rendono la guida molto confortevole e anche esagerando e spingendo un po’ di più non si percepiscono le torsioni tipiche delle vetture aperte: il telaio rigido e nativo (secondo Opel) per un’auto cabrio aiuta molto in questo senso. Le vibrazioni ridotte al minimo e il buon comportamento dinamico sono aiutate anche dalla gommatura extra large che montava la nostra Cascada, cerchi da 19.
Se si passa alla modalità Sport premendo il tasto dedicato il motore sembra rinvigorirsi, le sospensioni si irrigidiscono e lo sterzo diventa più diretto e preciso con un sottosterzo leggero e un posteriore che segue la traiettoria impostata.
Quando si viaggia in modalità capote aperta le turbolenze si fanno sentire sopra i 100 km/h e si possono comunque minimizzare montando il frangivento; a capote chiusa in condizione di viaggio intorno ai 120 km/h si avverte una certa rombosità aerodinamica (cosa che ci è piaciuta poco), pur in assenza di vibrazioni della tela.
La qualità degli interni di Opel Cascada è notevole, soprattutto nell’allestimento Cosmo che sarà l’unico importato in Italia. Lusso e sobrietà, niente di eccessivo, il cruscotto in parte è rivestito in pelle, l’impianto audio è di grande qualità. I sedili imbottiti sono morbidi, comodi e contengono bene anche quando si guida in modo piu’ sportivo. Facile trovare la posizione di guida ideale grazie a tutte le regolazioni possibili.
La tela della capote a doppio strato è di ottima fattura. Lo stesso copricapote è fatto di una plastica morbida che emula la pelle completamente integrato con la linea della carrozzeria. Le guarnizioni sopra il parabrezza sono rivestite in una plastica liscia ed omogenea. La capote si aziona elettricamente in 17 secondi, operazione che si può compiere in movimento fino a 50 km/h oppure a distanza dall’auto tenendo premuto il pulsante sulla chiave.
Il frangivento è stato integrato dietro ai sedili posteriori e si preleva ribaltando gli schienali quando la capote è aperta.
Lo spazio per chi siede davanti è decisamente generoso, invece per quanto riguarda i posti dietro di Opel Cascada si sta più stretti di gambe e quando il tetto è chiuso gli over 1,70 con la testa arrivono quasi a contatto con le tela. Non mi è piaciuta la visibilità anteriore penalizzata dai montanti larghi e inclinati.
Ci sono delle chicche che fanno molto piacere come i sedili e il volante riscaldati che permettono di guidare la Cascada a cielo aperto.
Cascada è l’anello di congiunzione tra le “piccole” cabrio a 4 posti e le grandi cabrio premium, azzarderei dicendo una cabrio “da famiglia”.
Contro: Poca percezione ingombri anteriori visto le dimensioni, Montanti laterali troppo voluminosi (soprattutto quello di sinistra), Spazio per chi siede dietro, Percezione rombosità sopra i 120km/h.
Pro: Livello qualità costruttiva, Qualità interni, Prezzo
Listino Prezzi
E’ il pezzo forte della Cascada il prezzo, perché tutto sommato si potrà mettere in garage con la motorizzazione 1.4 turbo benzina a meno di 30 mila euro, per la precisione 29.400 euro. Un solo allestimento, Cosmo, completo ma migliorabile, perché restano fuori dalla dotazione di serie il navigatore satellitare (extra da 1.250 euro), i sedili in pelle (spaziano tra i 1.000 e 3.000 euro). Corretto il posizionamento tra gli optional, invece, per sospensioni a controllo elettronico Flexride (+1.000 euro) e fari bi-xenon adattivi (+1.250 euro). Sui sedili in pelle va aperta una breve parentesi. La forbice così ampia è giustificata dal fatto che i più costosi (3.000 euro) sono in pelle Nappa e ventilati, oltre ad avere un trattamento che riduce l’assorbimento del calore del 70%.
Di serie, invece, ci sono l’Esp, il sistema di assistenza alla partenza in salita, il climatizzatore bi-zona, cerchi in lega da 18 pollici, cruise control, sensori di parcheggio posteriori e 4 airbag.
Opel Cascada 1.4 turbo 120 cavalli: 29.400 euro
Opel Cascada 1.6 Sidi 170 cavalli: 32.400 euro
Opel Cascada 2.0 Cdti 165 cavalli: 32.400 euro
Opel Cascada 2.0 BiTurbo Cdti 195 cavalli: 34.400 euro
LE FOTO UFFICIALI DELLA OPEL CASCADA
[secgalleria id=”11021″]