Subire un danno alla propria auto è una situazione che nessuno vorrebbe dover affrontare, se causata da altri però è comunque il proprietario a dover pagare.
Gli imprevisti a volte fanno parte del mestiere, così diceva un vecchio detto, come a sottolineare si possa far poco per evitare che possano verificarsi alcune circostanze non del tutto positive. In alcuni casi, però, se queste non sono da ricondurre alla condotta della persona ci si sente più sollevati perché si è convinti di poter ricevere un risarcimento. Questo. però. vale spesso solo a livello teorico.
Basti pensare, ad esempio, a quando si va in auto, non sempre è possibile evitare gli incidenti, nonostante si cerchi di essere attentissimi quando ci si mette al volante. A volte, infatti, può bastare la disattenzione da parte di un altro automobilista per andare contro a un danno. E se invece il problema è da ricondurre a una causa esterna?
Essere prudenti al volante non è certamente un male, ma può non essere sempre sufficiente per evitare un incidente. Anzi, c’è una situazione ben precisa che può portare a un problema non da poco, nonostante si cerchi di essere sempre attentissimi.
Il riferimento è a quando si finisce in una buca, situazione purtroppo frequentissima soprattutto nelle grandi città, che può creare danni alla propria vettura, a volte anche gravi, se non si riesce a frenare in tempo. Non essendo un caso dipeso dall’automobilista, ma legato alla disattenzione delle amministrazioni, è possibile chiedere un risarcimento, anche se non sempre l’istanza va a buon fine.
È compito infatti del conducente munirsi di prove che possano certificare l’entità dell’effetto subito. È indispensabile fare una foto alla buca e ai difetti riscontrati nella vettura, oltre a prendere contatto con la Polizia Municipale, che può stilare un verbale di intervento che certifichi le condizioni della sede stradale. Se possibile, può essere utile anche ricorrere ad alcuni testimoni che possono avere assistito al fatto. Non può poi che essere indispensabile recarsi da un meccanico o un gommista per avere un preventivo sull’importo richiesto per la riparazione.
Non c’è però alcuna responsabilità da parte dell’ente se il problema riscontrato può essere da addebitare a un caso fortuito, come indicato dall’articolo 2051 del Codice Civile. In questa categoria possono rientrare la guida a una velocità eccessiva o una distrazione, che può impedire di vedere la buca in tempo, specie se questa viene indicata con apposita segnaletica. In situazioni simili ottenere l’indennizzo può essere difficile.
Non si può quindi escludere del tutto la possibilità di andare incontro a un danno alla propria auto derivante da una buca, ma non può che essere importante sapere quali siano le conseguenze più comuni, in modo tale da capire a cosa si possa andare incontro.
La situazione più frequente è un problema alla spalla della gomma, le cui fibre interne possono rompersi. In casi simili è bene fermarsi per verificare l’accaduto, se non lo si fa lo pneumatico potrebbe esplodere. Occhio inoltre a una possibile deformazione del cerchione, che può portare a una sostituzione anche della gomma.
Il quadro può essere peggiore in caso di lesioni alle sospensioni, che servono proprio per ridurre il più possibile colpi e sbalzi alla guida. Non si possono però escludere del tutto nemmeno conseguenze per la carrozzeria, specie se si urta un sasso che può finire su una parte della vettura, a quel punto il conto può essere davvero salato. Insomma, questo non può che confermarci come avere gli occhi sulla strada possa essere davvero fondamentale.