Officine auto, le preferite dagli italiani: queste cose non devono mancare

Prima o poi l’appuntamento in officina arriva per tutti ma non è facile scegliere: ecco come scegliere quelle perfette per le nostre esigenze

In fondo è un po’ come andare dal medico. Anche nel caso delle officine auto la fiducia del cliente deve essere totale. Perché quando mettiamo la macchina nelle mani di un professionista, immaginiamo che lo sia veramente, senza aspettarci sorprese.

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Officine auto, solo così sono efficienti – Allaguida.it

Il panorama sempre di più in Italia si divide in due. Ci sono quelle autorizzate dalle Case, che seguono un solo costruttore o Gruppo. E quelle che invece non fanno distinzione di marchio e possono lavorare su più modelli differenti.

Ma sempre di più negli ultimi anni anni le auto officine si sono attrezzate per dare anche altro ai loro clienti. Molte infatti adesso non si occupano più soltanto di meccanica e motori ma vanno anche oltre. Propongono un pacchetto più completo per gli automobilisti, comprese le assicurazioni auto e tutte le pratiche che servono, a cominciare dal passaggio di proprietà e molto altro.

Ma come per l’uomo, anche per le macchine la prevenzione è sempre meglio della cura. Quindi al di là dei programmi prefissati e dei lavori extra ordinari, una manutenzione ordinaria periodica e scorretta è il primo modo per garantire la massima sicurezza

Una manutenzione inefficiente e scarsa, al contrario, può procurare gravi problemi di sicurezza agli occupanti del veicolo e agli altri utenti della strada. Ma va ad incidere anche sulle spese per aumentare i consumi e le emissioni inquinanti.

Officine auto, le preferite dagli italiani: solo queste possono avere successo

Il meccanico e l’auto riparatore devono quindi essere persone di stima e per questo spesso si va sempre nella stessa officina. Il problema a monte è uno solo: come scegliere la migliore officina per le nostre esigenze soprattutto se non è una tradizione di famiglia?

Migliori officine, i criteri sono chiari: ecco come scegliere
Migliori officine, i criteri sono chiari – Allaguida.it

Ci sono criteri oggettivi e altri soggettivi, ma i primi sono sempre i migliori perché non influenzano il nostro giudizio. Quali sono quindi le regole da seguire per la scelta quando non conosciamo bene l’officina che stiamo valutando?

Partiamo da un dato. Ormai tutte le Case, all’atto dell’acquisto di un’auto nuova o usata o ancora in leasing, prevedono un pacchetto di assistenza. Per almeno 3 anni, ma in alcuni casi per 4 i 5 anni successivi, sarà l’officina del concessionario oppure una convenzionata a seguirci.

In realtà però almeno un italiano su due, come dicono le ultime ricerche, quando scadono i controlli obbligatori decide di cambiare. In effetti non esiste una regola scritta, a meno che non faccia fede un contratto. Però se cambiamo dobbiamo anche essere sicuri di cascare bene.

Ad aiutarci può essere un recente sondaggio commissionato da un noto produttore mondiale di olio per le auto, la Castrol. Le risposte sono state chiare e in qualche caso anche sorprendenti. Perché contrariamente a quello che possiamo immaginare, il primo criterio di scelta da parte degli automobilisti italiani non è il prezzo.

Certo, se a parità di servizio c’è chi effettua controlli e riparazioni con costi minori anche questo incide, ma non è in cima nella perfetta officina? In assoluto gli automobilisti italiani chiedono la trasparenza: li dice il 27% degli italiani che sono stati interrogati. Quindi più il professionista è chiaro fin dall’inizio senza cambiare le carte in tavola, meglio parte.

Ma ci sono anche altri fattori che contano. Appena sotto viene un corretto rapporto qualità-prezzo, seguito dal fatto che il titolare dell’officina illustra in modo chiaro i costi. Per quasi un italiano su quattro conta molto anche il fatto che il personale sia gentile e che chieda preventivamente l’autorizzazione a procedere prima di fare un lavoro.

Importante è anche il fatto che svolga gli interventi strettamente necessari senza caricare il conto con altri lavori. Meno importanti il fatto che metta a disposizione un’auto di cortesia ai clienti. Infine per un 3% conta che offra il Wi-Fi gratuito ai clienti in attesa.

Automobilisti e meccanici, interessi comuni: tutti i controlli che non possono mai mancare

L’automobilista e il meccanico, due strade che procedono parallele ma che prima o poi sono destinate ad incrociarsi. Quali sono i principali appuntamenti che prima o poi bisogna programmare insieme?

Offine auto, gli interventi necessari durante l'anno
Offine auto, gli interventi necessari – Allaguida.it

TAGLIANDO E REVISIONE

Partiamo dal re dei controlli, quelli obbligatori. Il tagliando deve essere effettuato quando suggerito dalla Casa madre, ma di solito il primo è al raggiungimento di 20.000 – 30.000 km oppure ogni 1-2 anni, mentre quelli successivi ogni 15.000-20.000 km.

Oggi comunque quasi tutti i modelli segnalano il momento di andare in officina per eseguire il tagliando tramite una spia luminosa della strumentazione. La revisione periodica invece è un obbligo di legge e deve essere eseguito la prima volta dopo quattro anni dall’acquisto di una vettura nuova e successivamente ogni due anni. Chi circola senza aver effettuato la revisione rischia una pesante multa e il ritiro temporaneo del libretto di circolazione.

USURA E PRESSIONE DEI PNEUMATICI

Gli pneumatici sono essenziali per garantire la sicurezza di chi si trova un’automobile. Per questo risulta necessario controllare con cadenza periodica la corretta pressione delle gomme. In questo modo sarà possibile assicurare la migliore tenuta con qualsiasi condizione climatica e stradale, oltre ad evitare consumi di carburante più elevati.

CAMBIO O RABBOCCO OLIO

Di solito il cambio dell’olio viene effettuato ogni 15-20mila km (di solito è riportato sul libretto di uso e manutenzione dell’auto). Consigliamo di controllare l’olio spesso possibile e in genere è sempre meglio effettuare un rabbocco ogni 1.500 km circa.

SOSTITUZIONE LIQUIDO E PASTIGLIE FRENI

La sostituzione del liquido dei freni normalmente è segnalata da una spia della strumentazione dell’auto. Ma se durante la guida avvertiamo un’anomalia in frenata, meglio rivolgersi al proprio meccanico di fiducia, così come quando sentite i freni stridere.

CONTROLLO LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO

Il liquido di raffreddamento è un componente fondamentale che assicura il corretto funzionamento del propulsore. Quando la spia dell’acqua si accende bisogna immediatamente fermarsi ed effettuare il rabbocco, ovviamente sarebbe meglio non arrivare a questo punto, controllando il livello del liquido periodicamente, specie durante i periodi più caldi dell’anno.

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