Obbligo di casco sul monopattino elettrico: arriva la sentenza del Consiglio di Stato. Cosa cambia per gli italiani

Specialmente nelle grandi città il monopattino elettrico è diventato sempre più utilizzato per gli spostamenti rapidi: ma c’è una novità

Monopattini
Monopattini elettrici, c’è una sentenza clamorosa (Instagram)

Il traffico nelle grandi città è sempre più un fattore dominante. Molti cittadini per andare al lavoro, pur non dovendo percorrere molti chilometri, rischiano di rimanere imbottigliati in code interminabili che fanno perdere grandi quantità di tempo. Per questo motivo a Milano, ma anche a Torino e Roma, la metropolitana è sempre più utilizzata per gli spostamenti durante la giornata. Non sempre però, la fermata del “treno sotterraneo” coincide con il luogo in cui ci si deve recare e in questi casi servono mezzi autonomi. E se l’utilizzo delle biciclette e aumentato, da alcuni anni è cresciuto in maniera esponenziale l’uso del monopattino elettrico.

Durante la pandemia, fu anche istituito un “Bonus Monopattino” per incentivare l’acquisto di questo mezzo di trasporto per ridurre le emissioni. Ci fu un boom delle vendite con tanti giovani, ma anche senior, che hanno iniziato a girovagare per la città sulle due ruote.

Casco sul monopattino: arriva l’incredibile smentita

Monopattino
Monopattino, il casco diventa obbligatorio? (Instagram)

Nelle grandi città, inoltre, è facilissimo anche noleggiarli per pochi minuti. E’ sicuramente un modo di spostarsi pratico, economico e veloce. Ma, ovviamente, ci sono anche molti detrattori. Proprio nel caso dei mezzi affittati per pochi minuti, questi vengono parcheggiati in posizioni di intralcio o utilizzati in maniera pericolosa. In alcune città come a Madrid, addirittura, è stato vietato il noleggio dei monopattini elettrici proprio perché ritenuti troppo pericolosi.

Anche in Italia ci sono state diverse polemiche sull’argomento. Il Governo, infatti, ha deciso di intervenire sul Codice della Strada per regolamentare l’utilizzo di questo mezzo con direttive ben precise. Tra queste si è fatta largo l’ipotesi di immettere il casco obbligatorio, decisione che era già stata in passato in totale autonomia da alcuni sindaci.

In particolare il Comune di Firenze, nel 2021, aveva esteso l’obbligo dell’utilizzo del casco sui monopattini anche ai maggiorenni. Una decisione che aveva fatto sin da subito storcere il naso alle aziende di sharing che hanno subito fatto ricorso contro tale provvedimento. Il Consiglio di Stato, però, ha completamente ribaltato la situazione respingendo l’appello dell’amministrazione toscana.

A quanto pare tale decisione, infatti, doveva ricadere sul Dirigente della Direzione mobilità dell’Amministrazione toscana. Ad agosto 2021 il Dirigente fece un altro provvedimento per sancire nuovamente l’obbligo, fissandone l’entrata in vigore dal primo dicembre 2021. A quel punto però la deliberazione fu impugnata e il TAR decise per l’annullamento. Con questa situazione il Comune di Firenze ha fatto appello, che il Consiglio di Stato ha ritenuto infondato, secondo il quale il Codice della Strada non demanda ai Comuni alcun compito di legiferare in materia, per quanto nobili siano le intenzioni.

Il dibattito è però ancora aperto: da una parte le compagnie che li producono o li noleggiano hanno il timore che norme eccessivamente stringenti possano portare all’abbandono del mezzo da parte dei cittadini, dall’altra, però, lo Stato ha il dovere di risolvere alcune situazioni che stanno diventando insostenibili. Di certo non è finita qui.

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