L’idea di pagare una serie di tasse sulle auto non può che far storcere il naso a molti, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo in cui sono in tanti a tagliare il superfluo. La situazione per il prossimo futuro non sembra essere però delle migliori.
È un periodo difficile sul piano economico quello che si trovano a vivere tante persone, alle prese con aumenti che riguardano un po’ tutti i settori e che hanno spinto molti a fare dei sacrifici, a volte davvero inevitabili. In pochi sembrano disposti a fare investimenti a lunga scadenza, nonostante nella maggioranza dei casi questi vengano fatti con un investimento pluriennale, non sapendo bene cosa possano attendersi dagli anni a venire.
Una situazione simile viene avvertita anche da tanti automobilisti, alle prese da mesi con il caro carburante, reso ancora più pesante dall’eliminazione del taglio delle accise, diventato effettivo da inizio 2023. Chi si aspettava un segno di miglioramento deve però mettersi il cuore in pace: si fa concreta la possibilità che siano introdotte nuove tasse sulle auto.
Le tasse sulle auto: una vera mazzata per molti
Gestire tutte le spese sta diventando complesso per chiunque, al punto tale che c’è chi arriva a fare rinunce sulle cose che finiscono in tavola. A peggiorare la situazione contribuiscono le tasse sulle auto, che ogni automobilista si trova a dover pagare. Alcune di queste, come è il caso dell’assicurazione, possono essere considerate una tutela importante quando si viaggia, mentre il bollo scontenta un po’ tutti. Questa, infatti, non è altro che un’imposta legata al possesso e da versare indipendentemente dall’utilizzo della vettura.
In più occasioni i vari governi che si sono succeduti hanno parlato di una sua possibile abolizione, ma i proclami non si sono mai tradotti in realtà.
Chi pensava in un miglioramento in tempo brevi è destinato a restare deluso, anzi il quadro generale è destinato a peggiorare ancora di più.
La situazione può peggiorare ancora
Sono in arrivo nuove tasse sulle auto, che gli automobilisti non possono che essere costretti ad accettare in maniera passiva. Fortunatamente non si tratta di una situazione che coinvolge il nostro Paese, bensì il Texas, al lavoro per introdurre un’imposta destinata a chi è in possesso delle auto elettriche. Una decisione che non potrà che fare storcere il naso a molti, visto che quelli sono i veicoli destinati a essere diffusi nei prossimi anni.
Non si parla di grosse cifre, almeno in una prima fase (200 dollari l’anno), ma sembra essere il segno di come ancora una volta si voglia colpire i cittadini, già in difficoltà. A presentare il disegno di legge, già convalidato dalla Camera dei rappresentanti, è stato il senatore repubblicano Robert Nichols, che è anche presidente della commissione trasporti dello Stato. Ora spetta al Governatore Gregory Wayne, dare parere favorevole per la sua adozione. ma non sembrano esserci grossi problemi.
Si punta in questo modo a compensare l’assenza del contributo (5 centesimi al litro) che viene pagato per la manutenzione delle highway attraverso l’acquisto dei carburanti.