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Ventata di novità nel segmento maxiscooter. In occasione del decennale del lancio, la Suzuki ha rilasciato sul mercato il nuovo Burgman 650. Per l’occasione il mezzo è stato integralmente rivisto, sia sul piano dell’estetica sia sul comparto meccanica. Il restyling è stato articolato lungo il sentiero del “confort”, ed ha portato alla realizzazione di due versioni differenti: “base” ed “executive”.
Le modifiche apportate hanno accresciuto notevolmente la vocazione stradale del Burgman, che tutt’oggi è la prima alternativa alle prestanti moto da turismo.
Design
A ben guardare il nuovo Burgman, ciò che colpisce maggiormente sono le rinnovate linee. Il mezzo appare più stretto, e i tratti sono più decisi e sportivi. La seduta, regolabile, è comoda ed abbondante e garantisce un ottimo confort di guida, unitamente al parabrezza e agli specchietti regolabili elettronicamente. Ampio anche il vano sottosella, forte di una capienza che si attesta attorno ai 50 litri.
All’anteriore spicca un corposo gruppo ottico equipaggiato di luci di posizione al led, mentre al posteriore le due luci multiriflesso ben si innestano all’interno del design sagomato della coda.
Altrettanto innovativo il pannello dei controlli, dotato di due ampi quadranti analogici (tachimetro e contagiri) che fanno da cornice a un display centrale in grado di fornire diverse informazioni aggiuntive in fase di marcia. Presente inoltre la spia “ecodrive”, utile per monitorare emissioni e consumi.
Ciclistica
La struttura portante mantiene la classica composizione in tubi d’acciaio. Il telaio presenta, come nei modelli precedenti, un lungo interasse (1.595) deputato a garantire una guida fluida e grintosa, così come l’escursione delle ruote (110 mm per l’anteriore e 100 per il posteriore). La coda invece risulta più leggere e snella. I dischi dei freni con montaggio flottante e il sistema ABS di serie (più leggero del 55% rispetto al passato), garantiscono inoltre un’ottima resa anche in presenza di condizioni di guida avverse. Estremamente confortevole il freno a mano, che facilita non poco in fase di parcheggio.
Le sospensioni sono caratterizzate dall’utilizzo di una forcella telescopica con molla elicoidale all’anteriore, mentre al posteriore figurano due ammortizzatori regolabili nel precarico. Completano il quadro le dimensioni delle ruote: 120/70 R 15M/C (56H) all’anteriore e 160/60 R 14M/C (65H) al posteriore.
Motore
Riproposto ancora una volta il bicilindrico raffreddato a liquido da 638 cm3, sebbene la resa sia stata migliorata. Il sistema d’iniezione elettronica ed un sistema di iniezione dell’aria direttamente nei condotti di scarico (PAIR) contribuiscono a ridurre consumi ed emissioni associandosi ad un sensore 02 e a un apposito catalizzatore. Peraltro la riduzione dei consumi, pari al 15%, conforma il Burgman agli standard d’omologazione Euro 4.
Il cambio automatico elettronico sviluppato dalla Suzuki (SECVT) offre un notevole controllo a prescindere dalle diverse modalità di trasmissione. Dal manubrio infatti è possibile scegliere tra la modalità “Drive” e la variante “Power”. La prima è l’ideale per guidare per lunghi tratti con grande fluidità, mentre la seconda è preferibile in presenza di alti regimi di guida. Immancabile anche la mappatura “Manuale”, per coloro i quali amano “sentire” lo scooter. Innovativa in tal senso l’introduzione del controllo in tempo reale, tramite il display, delle marce di volta in volta innestate.
Prezzi e varianti
Il Burgman 650 2013 è in vendita in due varianti: modello base ed “Executive”. Rispetto alla prima, la versione “Executive” è equipaggiata di serie con scaldamani elettrico, scaldasella elettrico e schienale per il passeggero. Il prezzo lancio fino al 31 Maggio ammonterà a 9.990 € per la versione base, e 10.490 € per la variante “Executive”.