Nel mercato dei SUV compatti sta per arrivare un terremoto che farà tremare i costruttori europei, soprattutto quelli che puntano sul rapporto qualità-prezzo.
Chi segue il mondo dell’auto sa bene quanto Toyota sia sempre stata prudente nelle sue scelte. Per anni ha guardato con sospetto alla rivoluzione elettrica, preferendo concentrarsi sulle ibride. Eppure qualcosa è cambiato. In silenzio, nei laboratori giapponesi, gli ingegneri hanno lavorato a un progetto destinato a lasciare il segno.
La nuova Urban Cruiser non è solo l’ennesimo SUV elettrico: rappresenta un cambio di passo, una dichiarazione d’intenti che fa capire quanto Toyota faccia sul serio. Le prime foto mostrano un’auto dal carattere deciso. Niente linee morbide o design alla moda: la Urban Cruiser sfoggia un look muscoloso, quasi da fuoristrada vero.
Un gigante dal cuore elettrico
Le dimensioni sono quelle giuste: 4 metri e 28 centimetri di lunghezza, quanto basta per destreggiarsi in città senza rinunciare allo spazio. Il frontale massiccio ricorda quello della Suzuki e-Vitara, mentre il posteriore sorprende con una firma luminosa ad arco che attraversa tutto il portellone – un tocco di classe che strizza l’occhio al design italiano.
Dentro si respira aria di futuro, ma senza esagerare. Due schermi digitali dominano la plancia, incastonati in un pannello nero lucido che cattura subito l’attenzione. Il sistema si aggiorna da solo, come uno smartphone. Ma la vera sorpresa sta nei dettagli: i comandi fisici sul tunnel centrale sono proprio dove servono, a portata di mano. Niente touch a tutti i costi, niente soluzioni stravaganti: solo praticità giapponese.
Sotto il cofano, Toyota ha fatto le cose in grande. Si parte da un modello base con batteria da 49 kWh e motore anteriore da 144 cavalli – già più che sufficienti per il quotidiano. Ma il piatto forte è la versione top: batteria da 61 kWh, trazione integrale e 184 cavalli di potenza pura. Non manca nulla: c’è persino una modalità Trail per chi ama il fuoristrada leggero, con un sistema che distribuisce la coppia sulle ruote con più grip.
La dotazione di serie fa impallidire la concorrenza. Cruise control adattivo, mantenimento corsia, telecamere a 360 gradi: tutto incluso. E poi la chicca: la pompa di calore di serie su tutte le versioni, un optional che sulle altre elettriche costa spesso un occhio della testa.
Bisognerà aspettare il 2026 per vederla in concessionaria. Il prezzo? Toyota non si sbilancia, ma guardando alla concorrenza – la Kia EV3 parte da 35.950 euro e la smart #1 da 37.548 – c’è da scommettere che farà tremare il mercato. Del resto, quando i giapponesi decidono di entrare in un segmento, non lo fanno mai per partecipare: lo fanno per vincere. E questa volta hanno davvero esagerato.