La holding con a capo John Elkann sta vivendo un momento di crisi a causa del calo della produttività degli stabilimenti: può esserci una svolta?
Il momento del mercato delle auto non è dei più floridi, anzi. E come gran parte delle case automobilistiche anche Stellantis sta soffrendo in questo 2024: nei primi nove mesi del 2024 il gruppo ha prodotto in Italia 387.600 veicoli (-31,7%) rispetto ai 567.525 dello stesso periodo dell’anno precedente, con una diminuzione della produzione in tutti gli stabilimenti italiani. I cali si stanno riscontrando in tutte le basi italiane che sono in netta perdita rispetto al 2023 e il rischio, secondo Fim-Cisl, è che circa 25mila dipendenti possano perde il posto di lavoro.
In alcuni stabilimenti, come ad Atessa, è stato prolungata la cassa integrazione che dura dallo scorso giugno, mentre in altri, come il Mirafiori, l’impianto è addirittura chiuso per la mancanza di ordini. Ma la situazione è tutt’altro che rosea anche a Pomigliano e Melfi.
La svolta per uscire dalla crisi di Stellantis: il nuovo Suv elettrico
Una crisi che è dovuta a diverse componenti come l’aumento dei prezzi, la fine del mercato a metano (di cui Fiat e Lancia erano specialisti), l’addio del gpl, la progressiva uscita di scena del diesel e la grande concorrenza delle altre auto economiche. Ma il presidente John Elkann e l’amministratore delegato Carlos Tavares stanno cercando un modo per invertire questa tendenza.
La svolta potrebbe avvenire con il lancio di un nuovo modello: Leapmotor C10. Si tratta di un Suv elettrico con dimensioni paragonabili a quelli di una Tesla Model Y e un prezzo decisamente più accessibile. L’auto in questione, insieme alla city car T03, è stata protagonista di un evento di lancio a Milano, organizzato dalla joint venture Leapmotor International guidata (con il 51%) dal Gruppo Stellantis che porterà i nuovi modelli Leapmotor anche al prossimo Salone di Parigi 2024.
Il nuovo Leapmotor C10 è un Suv di grandi dimensioni e completamente elettrico. Il modello ha una lunghezza di 4,739 metri ed è largo 1,9 metri, con un’altezza massima di 1,680 metri, mentre l’altezza minima da terra è di 180 mm. Il design è semplice e lineare, un Suv elegante, pensato per le famiglie, per il traffico cittadino ma anche per le lunghe percorrenze. All’interno, invece, troviamo un ampio display centrale per il sistema di infotainment. Il pannello ha una diagonale di 14,6 pollici.
Anche il quadro strumenti è digitale, con un display con diagonale di 10,25 pollici. Per quanto riguarda la capacità del bagagliaio, invece, Leapmotor C10 è in grado di ospitare fino a 435 litri ma, abbattendo i sediolini, è possibile arrivare fino a ben 1.410 litri.
Il comparto tecnico include un motore elettrico da 218 CV e 320 Nm di coppia, con possibilità di scegliere tra tre diverse modalità di guida, adattando le caratteristiche del motore e, quindi, le prestazioni del SUV al contesto di utilizzo. Sotto la scocca c’è spazio anche per una batteria con capacità di 69,9 kWh. L’azienda dichiara 420 chilometri di autonomia nel ciclo WLTP.
Ma la cosa che più stupisce è sicuramente il prezzo. Il Leapmotor C10 arriva in Italia a 36.400 euro, elativo all’allestimento base Style che include i cerchi in lega da 18 pollici, il clima bizona, i fari anteriori e posteriori a LED, il tetto panoramico, la guida assistita di livello 2. Bastano appena 500 euro in più per passare alla versione Design con cerchi da 20 pollici, vetri oscurati al posteriore e volante riscaldato. Per la fase di lancio, la versione Style verrà proposta con un prezzo ridotto a 34.400 euro. Secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe debuttare nelle concessionarie ad ottobre.
