Continuano i grandi cambiamenti in Europa, con il nuovo motore che può essere un durissimo colpo per benzina ed elettrico.
La situazione odierna in Europa non è di certo semplice per quanto riguarda il mondo delle auto. Non è chiara quale sarà la direzione che dovranno prendere le case automobilistiche, il che non fa altro se non creare grossa confusione tra i cittadini, con questi che dunque non acquistano come molti spererebbero.
Non serve davvero a nulla introdurre una serie di Leggi estremamente stringenti, le quali devono poi comportare a degli incentivi che prosciugano le casse dello Stato, per delle auto che palesemente devono essere ancora perfezionate. Il rapporto tra la qualità e il prezzo dell’elettrico oggi è sfavorevole e si deve fare in modo, con premi e non con sanzioni, che le case possano perfezionare i vari aspetti.
Questo significa che le aziende devono avere un bilancio sano e per averlo oggi è necessario vendere auto termiche. Inoltre non si deve cadere nella convinzione che siano solo le auto elettriche a essere ecologiche, con tante nuove soluzioni che permettono di aiutare l’ambiente e allo stesso creare delle eccellenti alternative.
JCB e il motore a idrogeno: attenzione alla grande novità
Tra i principali costruttori mondiali per quanto riguarda i macchinari Off-Highway c’è di sicuro JCB. Siamo di fronte infatti a quella che è considerata come la prima azienda per la produzione di macchine per i cantieri, l’agricoltura e l’industria, con questo colosso che ora punta a progettare dei motori a combustione che a loro volta però potranno funzionare con l’idrogeno.
Si tratta di una rivoluzione davvero straordinaria, considerando come questo carburante permette di guardare al futuro in modo ecologico e che crea dunque un’alternativa sia alla benzina che all’elettrico. Per portare avanti questo progetto, le spese sono state molto ingenti, tanto è vero che ci si stanzia sulle 100 milioni di Sterline, ovvero 120 milioni di Euro.
Il lavoro ha comportato inoltre un sensibile dispiegamento di forze, con un totale di ben 150 ingegneri che hanno lavorato a quest’opera per ben tre anni. Sono in totale ben undici i Paesi europei che hanno rilasciato la certificazione ufficiale verso JCB per questo progetto, con i primi in assoluto che sono stati i rappresentanti della Vehicle Authority olandese RWD. A fargli eco sono stati anche Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Germania, Liechtenstein, Svizzera, Finlandia, Francia, Belgio, Polonia e Spagna, con grande soddisfazione del Presidente Lord Bamford.