C’è un nuovo e importante obbligo di cui, chi guida, deve assolutamente tenere conto: la sentenza non lascia più dubbi in merito.
Le regole si sono fatte ancora più serrate e la sentenza che è arrivata non lascia più dubbi. Questo comportamento è diventato un obbligo del conducente, guai a non tenerne conto. Anche perché le multe possono essere salatissime! E in casi più gravi si può finire sotto condanna. Vediamo nel dettaglio tutto quello che è successo. Così come cosa si rischia di commettere non rendendosene conto.
Sappiamo che il nuovo Codice della Strada che è entrato in vigore ha portato con sé regole ancora più nette e severe; bisogna perciò prestare la massima attenzione perché si rischia di incappare in sanzioni elevate ma soprattutto di vedersi sospendere o ancora peggio ritirare la patente di guida.
Occhio poi anche a quest’altro fattore che è ‘saltato fuori’ e ha catturato l’attenzione attraverso una sentenza in cui una giovane 29enne di Alatri è stato condannato con una pena severa per una colpa che ha spiazzato.
Nuovo Codice della Strada: la norma diventa ancora più stringente, ecco cosa si rischia
Innanzitutto, sarà utile ricostruire appunto la vicenda. Ad Alatri, una 29enne è stata accusata di omicidio colposo perché, con lei al volante, in un incidente (la vettura è finita fuori strada), un giovane suo amico ha perso la vita dato che non aveva la cintura di sicurezza allacciata. A nulla è servito fare ricorso perché è responsabilità del conducente accertarsi che tutti i passeggeri indossino questo dispositivo di sicurezza.
Sostanzialmente tutte le persone in auto devono agganciare correttamente la cintura e chi guida deve rendersi conto se qualcuno non l’ha messa o meno. Il dispositivo in questione è fondamentale per non correre rischi. La sicurezza stradale è un tema su cui si sta battendo sempre di più, perché in Italia i sinistri e le ripercussioni di essi sono un problema grave che va affrontato quanto prima.
Non è perciò finita qui. Secondo il nuovo Codice della Strada, infatti, stando all’Articolo 172 CdS: “Chiunque non fa uso dei dispositivi di ritenuta, cioè delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini o del dispositivo di allarme di cui al comma 1-bis, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 83 a euro 332”.