Giorgia Meloni e Matteo Salvini (ANSA) - Allaguida.it
Il nuovo Codice della Strada sta creando non pochi problemi a questo settore che ora è praticamente al collasso.
Negli ultimi giorni ha tenuto banco in Italia il nuovo Codice della Strada. Le varie modifiche apportate hanno creato una certa confusione tra gli automobilisti che si sta traducendo in continue richieste di chiarimento. In particolare è finita sul banco degli imputati la questione legata alle telecamere, che a quanto pare potrebbero svolgere la funzione di autovelox.
La questione è rimasta abbastanza “grigia” creando problemi. Non è la sola però. Anche gli stessi autovelox, infatti, hanno subito dei problemi a causa di una sentenza della Cassazione di qualche mese fa che ha causato tantissimi ricorsi tra gli automobilisti.
Ora però un altro grattacapo sembra colpire il Governo. Le nuove norme del Codice della Strada, infatti, hanno colpito in maniera pesante un intero settore, mandandolo letteralmente in crisi. Stiamo parlando del settore dei monopattini elettrici. In seguito al Covid, grazie anche ad alcune leggi, questo mezzo aveva conosciuto un’enorme popolarità spingendo aziende e non solo ad enormi investimenti nel settore.
Il nuovo Codice della Strada però ha dato una bella spallata al mondo dei monopattini. In particolare sono stati introdotti: casco, targa, assicurazione e frecce. Inoltre chi utilizza questo mezzo non può più usare il marciapiedi o le piste ciclabili. Tutte queste restrizioni hanno subito portato ad un crollo repentino delle vendite dei monopattini. Una vera batosta per il settore. In tanti, infatti, non sono disposti a sottostare alle nuove regole e preferiscono per questo spostare le proprie attenzioni verso altri veicoli. I numeri per ora parlano di un calo del 30% dei noleggi, mentre le vendite sono calate addirittura del 50%. Numeri terribili che testimoniano il dramma che stanno vivendo tantissimi imprenditori che si sono ritrovati dall’oggi al domani a dover gestire una crisi che non era preventivata.
Vedremo se nei prossimi mesi il Governo interverrà ancora sulla questione andando a ripristinare alcune delle vecchie regole per provare a risollevare un settore che potrebbe definitivamente collassare lasciando per strada tantissimi operai.