Il Nuovo Codice della Strada starebbe mandando con alcune sue leggi gambe all’aria un intero settore che ora rischia la bancarotta.
Il nuovo Codice della Strada è entrato in vigore ormai dallo scorso 14 dicembre sta creando non pochi problemi agli automobilisti che non riescono ancora a capire bene determinate regole del “gioco”. In particolare secondo le nuove leggi c’è una maggiore attenzione a coloro i quali fanno uso di alcol o droghe prima di mettersi alla guida ma non è tutto. Tra le novità, infatti, c’è anche l’introduzione della famosa sospensione di patente.
In particolare si è deciso di inasprire determinate pene economiche così da creare un deterrente per far si che i guidatori non mettano più in pericolo la propria vita e quella degli altri con comportamenti impropri. A quanto pare però questo nuovo Codice della Strada starebbe creando dei danni ad una filiera che sarebbe stata messa in ginocchio dalle nuove leggi.
Codice della Strada: cosa succede con i monopattini
Stiamo parlando della filiera dei monopattini elettrici. Un’industria che nel periodo post-Covid era letteralmente decollata e che ora sembra schiantarsi al suolo. Uno dei problemi principali è dettato in particolar modo proprio dalle nuove normative che “trattano” questo particolare mezzo alla stregua di uno scooter. Infatti, a partire dallo scorso 14 dicembre, è obbligatorio per i monopattini avere casco, targa e assicurazione a carico dell’utilizzatore. Queste norme, anche a causa di una certa confusione sulla loro applicabilità hanno portato ad un crollo verticale nella vendita dei monopattini.
Si parla di un crollo pari al 30% nei noleggi e tra il 30% e il 50% per le vendite. Un vero e proprio disastro certificato quindi. Secondo quanto riportato dai colleghi di FormulaPassion.it nei prossimi mesi, di questo passo, potrebbero esserci perdite davvero ingenti che a loro volta potrebbero causare una perdita diretta in Italia di 1.200 posti di lavoro più la mancata creazione di altri 3.000 posti di lavoro per un totale di 4.200 lavoratori appiedati. Insomma la situazione si sta facendo davvero critica per questo settore che solo pochi anni fa stava decollando tanto che anche diversi Comuni italiani avevano investito davvero molti soldi su progetti del genere.
