Continua a creare scompiglio la situazione legata agli autovelox. Arriva ora una nuova direttiva del Governo che mira a sistemare le cose.
Continua a destare preoccupazione il nuovo Codice della Strada e in particolare continua la confusione per quanto concerne alcune leggi che hanno i contorni ben poco chiari. Una delle problematiche più grosse di questi ultimi mesi ha riguardato gli autovelox. Gli strumenti di rilevamento della velocità, infatti, stando all’ordinanza della Cassazione di maggio e luglio 2024, hanno validità solo quando sono omologate.
Come riportato tra le altre cose anche da Quattroruote, al momento, in Italia, gli autovelox sono solo approvati, ma non omologati e questo sta creando svariati problemi perché tantissime persone stanno facendo ricorso contro le proprie multe. In tal senso il Governo ha deciso di emanare una circolare che è stata inviata alle prefetture per disporre i comportamenti da tenere in queste occasioni.
Il Governo prova a metterci una pezza
L’Esecutivo chiede a tutti compattezza e soprattutto indica l’approvazione al pari dell’omologazione come due procedimenti di sostanziale omogeneità. Al momento però gli unici strumenti omologati sono quelli per l’accesso alla ZTL, un’apparecchiatura completamente diversa.
Insomma il Governo ha provato a bloccare lo tsunami di ricorsi spiegando in soldoni come difendersi. L’idea dell’Esecutivo è che sia per l’omologazione che per l’approvazione si seguono le stesse procedure, in egual modo si verificano i prototipi e non i singoli strumenti e infine è la stessa autorità a concedere entrambe le cose: il Ministero delle infrastrutture. In pratica c’è un po’ di confusione sulla normativa dovuta agli sviluppi della Cassazione. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi e se effettivamente si arresterà l’ondata di ricorsi che stanno arrivando da ogni angolo d’Italia. In tal senso il nuovo Codice della Strada non ha di certo aiutato creando ancora maggiore confusione sull’aspetto delle presunte telecamere che dovrebbero essere in grado di rilevare le infrazioni. Staremo a vedere, intanto però gli automobilisti sembrano privi di un chiaro indirizzo per l’immediato futuro.