Il nuovo Codice della Strada crea delle preoccupazioni sulla questione autovelox. Cerchiamo di capire cosa potrebbe cambiare.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada un’altra ansia sta ora attanagliando i guidatori della nostra Penisola. In particolare sembra preoccupare, e non poco, la situazione autovelox, ma andiamo con ordine. Il Governo, infatti, ha inasprito enormemente le sanzioni per coloro i quali superano il limite di velocità. In particolare, volendo scendere nel dettaglio, con le nuove norme la multa diventa compresa tra 173 e 694 euro per coloro i quali hanno superato il limite di velocità di una quota che va da 10 a 40 km/h. Tale contravvenzione però può essere incrementata e oscillare ad una cifra che va da 220 a 880 euro, qualora la violazione sia stata ripetuta almeno 2 volte in un anno in un centro abitato. Si rischia inoltre anche la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Va da sé che i guidatori ora hanno seriamente paura di essere beccati a superare i limiti di velocità. In questo contesto si va ad innestare l’altra notizia che ha mandato un po’ tutti nel panico: l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza come autovelox, ma sarà vero? Ebbene il Governo ha pensato bene in tal senso di andare a modificare anche un’altra legge che è quella legata all’omologazione.
La nuova norma, infatti, mette sullo stesso piano l’approvazione e l’omologazione del dispositivo. Allo stesso tempo però, la norma non richiama l’articolo 142 che è quello sugli eccessi di velocità rilevati tramite autovelox. In soldoni, stando a quanto scritto nella nuova legge, si può affermare che la distinzione tra approvazione e omologazione vige ancora proprio per gli eccessi di velocità rilevati dagli autovelox.
Questo va a creare un importante cortocircuito con la norma che prevede l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza per rilevare le infrazioni per eccesso di velocità. Questi dispositivi, infatti, non necessitano di approvazione ministeriale come gli autovelox e non sono omologati per quella specifica funzione. Insomma, in tal senso, il nuovo Codice della Strada sembra aver creato un bel po’ di confusione e chissà che nei prossimi mesi non si decida di intervenire nuovamente sul testo per modificare qualcosa. Molte di queste telecamere, infatti, non hanno proprio la tecnologia per svolgere la funzione richiesta dalla legge, inoltre la norma sembra alquanto fumosa sul loro utilizzo e sulla loro legittimità. A questo punto è probabile che per il momento, queste telecamere, continuino a svolgere la loro funzione di semplice controllo.