Da oggi è partita una novità sulle nostre autostrade, e chi non ha fatto attenzione rischia già una multa salata.
Negli ultimi mesi si era parlato tanto dei nuovi sistemi per controllare la velocità. E ora ci siamo davvero. Dal 7 marzo, infatti, è entrato in funzione il Tutor 3.0. Non è un semplice autovelox, ma un sistema più preciso e moderno. Il suo scopo è chiaro: individuare chi corre troppo e aiutare le autorità a gestire meglio la sicurezza delle strade.

La tecnologia utilizzata è molto avanzata e sfrutta un laser per rilevare con precisione la velocità dei veicoli. Chi supera i limiti consentiti viene subito segnalato. Insomma, da oggi bisogna stare molto più attenti al piede sull’acceleratore, perché i controlli sono diventati più severi.
Ecco dove sono attivi i nuovi Tutor 3.0
Le tratte interessate dal nuovo sistema sono diverse e coprono alcune delle principali autostrade italiane. In totale sono ventisei segmenti stradali coinvolti. Nello specifico, le autostrade sotto osservazione sono la A1, la A9, la A11, la A14, la A27 e anche la D18.

Partiamo dall’autostrada A1: qui il Tutor 3.0 è stato installato tra Monte San Savino e Valdichiana in entrambe le direzioni di marcia. Sempre sulla stessa autostrada troviamo il tratto Chiusi-Valdichiana (anche questo in entrambi i sensi) e quello tra l’area di servizio Tevere e Fabro.
Sulla A9 invece i controlli riguardano le zone tra Lomazzo Nord e Fino Mornasco, Turate fino all’allacciamento con l’A36 e ancora Lomazzo Nord-Lomazzo Sud (in entrambe le direzioni). Infine sempre sulla A9 c’è il tratto tra Turate e Saronno.
Passando alla A11, il nuovo Tutor sorveglia attentamente i segmenti tra Prato Ovest e Prato Est in tutte e due le direzioni, poi ancora da Prato Ovest fino a Pistoia (sempre nei due sensi) e infine da Montecatini a Pistoia.
Ma non finisce qui, perché anche altre tre autostrade sono nel mirino del nuovo sistema. Sulla A14 troviamo controlli attivi tra Pesaro e Cattolica, Riccione-Cattolica e Riccione-Rimini Sud (tutti tratti monitorati nelle due direzioni).
Anche sulla A27 bisogna prestare attenzione: qui i Tutor funzionano tra Treviso Nord e l’allacciamento con la SPV della stessa autostrada. Altri punti sorvegliati sono quelli che collegano Treviso Sud con Treviso Nord (sempre in entrambi i sensi) ed infine Vittorio Veneto Nord-Fadalto.
Infine c’è la D18 con il tratto Castelnuovo-Settebagni che completa l’elenco delle zone monitorate dal nuovo sistema.
Le autorità hanno chiarito che questo sistema serve soprattutto per aumentare la sicurezza sulle strade italiane. L’obiettivo principale resta quello di ridurre gli incidenti causati dall’eccessiva velocità degli automobilisti distratti o imprudenti. Non semplicemente aumentare delle multe.
Le sanzioni però aumenteranno, su questo ci sono pochi dubbi. Fate attenzioni, la nuova multa laser potrebbe toccare anche a voi.