Basta con i vecchi e lenti treni. In Italia è in corso una rivoluzione, iniziata proprio in questo periodo.
I trasporti su rotaia nel nostro paese sono una componente fondamentale della vita lavorativa e ricreativa di milioni e milioni di italiani. Si stima infatti che oltre 5 milioni di persone ogni giorno viaggino sui treni disponibili come mezzi di trasporto pubblici nel nostro paese. Di questi, almeno 2 milioni sono pendolari che ogni giorno raggiungono il loro posto di lavoro facendo così girare l’economia del paese.
Cifre decisamente importanti che rendono bene l’idea della sfida che il Governo e, nello specifico, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti retto da Matteo Salvini, debbano fronteggiare per garantire il miglior servizio possibile a tutte queste persone che dipendono dai mezzi su rotaia. In queste ore, è arrivata una notizia grandiosa sotto questo punto di vista.
L’azienda giapponese Hitachi Rail ha infatti prodotto un lotto di nuovi veicoli su rotaia che arriveranno a breve nel nostro paese, unendosi a quelli già in servizio e rimpiazzando, via via, tutti i vecchi locomotori che stanno iniziando ad accusare i decenni passati al servizio dei cittadini ogni giorno. Questi veicoli moderni hanno suscitato già interesse ed emozione nelle figure politiche incaricate di visionarli in anteprima.
Novità, i treni italiani del futuro
Nello specifico, i mezzi prodotti dal costruttore giapponese saranno in servizio nella Metro di Roma che, tra disservizi, scioperi e orde di borseggiatori, non sta certo vivendo un bel periodo. A visionare in anteprima i mezzi che prenderanno servizio in un futuro prossimo, l’Assessore alla mobilità capitolina Eugenio Patanè: “I convogli consentiranno di ridurre almeno del 10% il consumo di energia del parco treni attualmente circolante”, le parole del politico.
Questi moderni veicoli costruiti in Giappone fanno inoltre parte di un piano volto ad abbassare l’età media dei locomotori circolanti nella capitale che ormai sta salendo esponenzialmente con ogni anno che passa. I convogli hanno ben 200 posti a bordo con una lunghezza complessiva di 106 metri e la possibilità fondamentale vista la superficie su cui si muovono di spostarsi in entrambe le direzioni senza nessuno scambio.
Sembra che il primo di questi convogli sia già pronto: arriverà nel 2025 assieme agli altri mezzi ordinati alla Hitachi. Fa strano pensare che questi mezzi, ora immobili e con ancora la plastica ad avvolgere i loro sedili, saranno pieno di migliaia di persone nelle ore di punta tra non più di un paio di mesi. Una notizia eccellente, per chi prende la metro ogni giorno.