Carburanti, arrivano le nuove accise: gli automobilisti sono infuriati, ecco cosa sta accadendo
Le accise sono sempre un tema molto sensibile per gli automobilisti italiani. Il termine sta ad indicare quelle tasse che vi sono sui carburanti. E sono proprio quelle che fanno lievitare i prezzi di benzina e diesel fino a livelli inimmaginabili, almeno fino a qualche tempo fa. Se al momento sono infatti calati, nei mesi scorsi si era abbondantemente sopra i due euro al litro per quanto riguarda il servito.

Un vero e proprio salasso soprattutto per quegli automobilisti costretti ad utilizzare l’auto ogni giorno per lavoro. Nelle ultime settimane, dicevamo, il costo del carburante si è abbassato e così gli italiani hanno potuto respirare, almeno per quanto riguarda questo fronte.
Il Governo, d’altronde, aveva tolto il taglio delle accise proprio con la nuova finanziaria, gettando nello sconforto gli automobilisti. Al momento la benzina viaggia a ben oltre 1,80 euro al litro mentre con il gasolio si risparmia ancora qualche centesimo al litro. Una situazione che però durerà ancora per poco.
Nuova accise, stavolta sulle auto elettriche: il dato è clamoroso
Com’è noto, infatti, il Governo ha deciso di aumentare le accise sul diesel ed equiparare questo carburante alla benzina. Il motivo? Presto detto. Il diesel è decisamente più inquinante della benzina ed al momento la priorità è ridurre l’impatto sull’ambiente.

Le brutte notizie, però, non vengono mai da sole. In arrivo, infatti, anche le accise sulla ricarica dell’auto elettrica. Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, aveva rilanciato questa ipotesi e, dopo l’approvazione del decreto legislativo per quanto riguarda il riallineamento su accise per benzina e gasolio potrebbe puntare anche su questa proposta.
Va ammesso, però, come per la corrente a casa esistano ancora le tasse sulle accise ed ammontano a 0,0227 €/kWh nelle prime case laddove vi siano i contatori fino a 3 kW di potenza esclusi consumi fino a 150 kW. Uno studio di think tank Ecco spiega, però, come le accise sulla corrente elettrica sia addirittura superiore a quella che sui carburanti (0,147 €/l sul Gpl; 0,728 €/l sulla benzina e 0,617 €/l sul diesel).
Le ricariche alle colonnine pubbliche ed attraverso le reti domestiche risultano le più costose ed i dati sono davvero eloquenti. Sulla ricarica a casa si paga rispetto a benzina e diesel il 5% ed il 30% in più ce diventano +22% e +52% per quelli in ufficio.
Ancora più alti i costi per le colonnine pubbliche, che sono del +45% e +81% su infrastrutture a bassa potenza e + 202% e +275% su infrastrutture ad alta potenza (quasi il quadruplo). Ciò nonostante, conviene ugualmente acquistare vetture elettriche se non altro perché hnno una efficienza maggiore dei motori. E così il costo è 2,5 volte inferiore rispetto a benzina o diesel per quanto riguarda un percorso a zero emissioni da 100 km.