Look inconfondibile e una storia lunga 20 anni. Per la MINI è giunto il tempo di un lieve restyling. L’iconico modello britannico del Gruppo Bmw si rilancia (dopo il facelift di nuova MINI Countryman) con una lieve rivisitazione estetica. Che nasconde però anche aggiornamenti tecnici e per la sicurezza su tutta la gamma. Parliamo quindi di nuova MINI 3 porte, nuova MINI 5 porte e nuova MINI Cabrio, oltre alla Cooper S e l’elettrica SE. Già ordinabili, le nuove Mini 2021 sono proposte in Italia con prezzi a partire da 20.600 euro. Le prime consegne sono previste per il prossimo mese di maggio.
La vista frontale della MINI 3 porte, della MINI Cooper SE, della MINI 5 porte e della MINI Cabrio è più espressiva. Dominata più che mai dalla caratteristica griglia del radiatore, il cui contorno esagonale occupa ora molto più spazio, e dai fari tondi caratteristici di MINI. Le luci di posizione sono sostituite da prese d’aria verticali poste molto all’esterno, che tagliano le barriere d’aria per ottimizzare l’aerodinamica. La striscia centrale del paraurti, che funge anche da porta targa, è ora del colore della carrozzeria invece che nero.
Anche il posteriore guadagna inserti in nero lucido e riprende il motivo anteriore per la parte bassa intorno agli scarichi, eliminando i due retronebbia, sostituiti da un unico punto luce, al centro del paraurti, proprio sopra gli scarichi. Mentre le caratteristiche luci posteriori con design Union Jack fanno ora parte dell’equipaggiamento di serie anche per la MINI 3 porte e 5 porte e la MINI Cabrio. La grafica delle luci posteriori, ispirata alla bandiera britannica, è particolarmente enfatizzata da una versione più scura del motivo. Tutte le funzioni delle luci posteriori sono in tecnologia LED ad eccezione della luce di retromarcia.
E parlando di fari LED di serie ora una nuova versione delle anteriori. L’alloggiamento interno delle caratteristiche luci rotonde non è più in cromo, ma in nero. Le unità LED per le luci anabbaglianti e abbaglianti assicurano un’illuminazione brillante e uniforme della strada. Una fascia luminosa circonferenziale assume la funzione delle luci di marcia diurne e degli indicatori di direzione.
I colori a contrasto per il tetto e per le calotte degli specchietti retrovisori esterni sono tra le caratteristiche di design più esclusive e rendono la MINI una vera pioniera in fatto di personalizzazione.
Oltre alle colorazioni in Jet Black, Aspen White e Melting Silver e al Chili Red per la MINI John Cooper Works, per la MINI 3 e 5 porte viene offerta una variante innovativa e unica al mondo per la verniciatura del tetto.
Il nuovo Multitone Roof presenta una gradazione di colore, che va dal San Marino Blue attraverso il Pearly Aqua fino al Jet Black, creata con una nuova tecnica di verniciatura che si estende dalla cornice del parabrezza alla parte posteriore. A tal fine, le tre tonalità di colore sono applicate una dopo l’altra in un processo di verniciatura bagnato su bagnato. Questa tecnica, nota come Spray Tech, è completamente integrata nel processo di produzione automatizzato dello stabilimento MINI di Oxford nel Regno Unito.
La gamma Mini si rinnova anche nell’abitacolo, non tanto nell’impostazione quanto in piccoli, grandi dettagli. C’è ad esempio un nuovo volante, sempre rivestito in pelle (per qualsiasi allestimento), più bello da impugnare e con nuovi tasti ben inseriti nelle razze e gradevoli al tocco.
Dietro al volante è stata sistemata la strumentazione digitale già vista sulla MINI a batteria con diagonale visibile da 5,5 pollici il tutto per un sufficiente numero di informazioni visualizzabili a bordo. Mentre altre indicazioni come ad esempio quelle del navigatore satellitare sono proiettate direttamente sull’head up display.
Si nota inoltre che il numero di elementi cromati è stato notevolmente ridotto in favore del nero lucido: bocchette d’aria, tasti sulla plancia e finiture dello schermo da 8,8 pollici sono tutte in piano black.
Capitolo assistenti alla guida sulla gamma viene offerto il sistema di mantenimento non attivo della corsia e il cruise control adattivo con la funzione anche di stop&go, ma soltanto sulle versioni equipaggiate con il cambio automatico. Debutta invece l’avviso del cambio di corsia, attivo da 70 a 210 km/h.
Alla rivoluzione estetica e funzionale la quarta generazione della Mini non si accompagna ad un cambio di motorizzazioni. Invariata quindi l’offerta dei propulsori che, come per il modello precedente, conta sul tre cilindri benzina di 1.5 litri nelle varianti da 75 CV o 102 delle versioni One, e da 136 CV della Cooper. Si passa, poi, al quattro cilindri 2.0 litri della Cooper S da 178 CV, mentre al top della gamma rimane, come di consueto, la JCW con i suoi 231 CV. Per tutte, cambio manuale a sei marce o automatico a otto rapporti (elettrica esclusa).