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Presentata a Stoccolma la Nuova Mercedes EQC. Che il mondo dell’automobilisimo stia andando sempre più verso la direzione delle auto elettriche è un dato di fatto, così anche Mercedes ci ha mezzo il suo zampino ed ha presentato ufficialmente la Mercedes EQC. Dopo diversi brand che hanno iniziato a diffondere auto elettriche, il brand tedesco ha voluto dare la sua interpretazione di innovazione e mobilità sostenibile, lanciando così a Stoccolma il primo SUV che apre proprio la strada del sub-brand EQ.
Nuova Mercedes EQC: estetica
[didascalia fornitore=”altro”]Nuova Mercedes EQC con calandra innovativa[/didascalia]
Nuovo Mercedes EQC è chiaramente ispirato alla sorella Mercedes GLC, versione tradizionale e con motore a combustione interna, almeno per quanto riguarda la volumetria di cofano anteriore e tutto il blocco posteriore, a partire dal montante B fino ad arrivare alla coda. Chiaramente con delle innovazioni che portano a differenziarla in modo netto dalla GLC, a partire da tutto il frontale. La calandra non si è persa, a differenza di altre auto a trazione completamente elettrica, ma mentiene la connotazione classica a listelli e su alcune versioni lo stemma Mercedes, grande, grosso e posizionato esattamente al centro, si retroillumina (con tanto di resistenza per sbrinarlo). I gruppi ottici sono completamente nuovi e vedono non solo proiettori interi sovrapposti diagonalmente, ma anche tutta una fascia luminosa di LED bianchi che percorre proprio la parte superiore della calandra, unendo in una linea continua tutta la firma luminosa, chiaramente affiancata da articolari azzurri direttamente all’interno del fari per distinguere questa nuova nata della famiglia EQ. Dall’estrema punta anteriore si passa direttamente dietro, verso il cofano posteriore con bagagliaio da circa 500 litri, percorrendo tutti i 4 metri e 71 centimetri di lunghezza, dei quali 2.873 metri sono di passo. Riprendendo esattamente l’idea di striscia luminosa continua utilizzat all’anteriore, una striscia rossa continua collega anche i gruppi ottici posteriori, eleganti e sinuosi all’interno di un portellone con lunotto che segue le dolci linee dei montanti C e picchia placidamente verso il paraurti, al di sotto del quale ovviamente non c’è lo scarico. In effetti se non fosse per i particolari azzurri e l’evidente scritta EQ ai lati del cofano anteriore, oltre che per la mancanza appunto dello scarico, potrebbe confondersi da parcheggiata (e solo ferma, in assoluto) con una vettura tradizionale Mercedes. Innovazione ma con un occhio alla tradizione, forse per non disorientare il cliente?
Nuova Mercedes EQC: Interni tecnologici
[didascalia fornitore=”altro”]Nuova Mercedes EQC con strumentazione interna digitale[/didascalia]
Un’auto che ha aperto un’era tecnologica per un brand di lusso come Mercedes, che vuole definire il futuro dell’automobilismo, non poteva che avere una tecnologia al top delle possibilità al suo interno. Se non andassimo a guardare la configurazione della strumentazione – rigorosamente digitale – che include la percentuale di batteria residua così come quanta potenza si sta chiedendo, il funzionamento del recupero dell’energia in frenata e le nuova bocchette climatizzatore, quasi non ci accorgeremmo di essere su un’auto elettrica. Gli interni sono i classici di Mercedes, spaziosi e votati decisamente a lusso e comfort, con il doppio display in plancia che funge da strumentazione, appunto, e da infotainment. Tutti i comandi e l’intelligenza artificiale MBUX visti sulla nuova Mercedes Classe A, attivabili con la voce al suono di “Hey Mercedes” sono stati trasportati anche qui, così che si possa dialogare con l’auto in modo più fluido e meno robotico. Il tunnel centrale è la parte che cambia di più, mentre i paddle dietro al volante adesso gestiscono le tipologie di recupero dell’energia in frenata che possiamo utilizzare: si può così passare dal veleggiamento all’automatico che si regola in base alle necessità, a freni più o meno marcati che quindi recuperano più o meno energia quando si lascia l’acceleratore. E’ chiaramente un nuovo modo di intendere la mobilità, verso il quale bisogna cominciare a fare un po’ l’abitudine visti i tempi che cominciano a correre. Ad ogni modo i software interni hanno a disposizione tutta una serie di “features” dedicate al sub-brand EQ, che comprendono il calcolo dell’itinerario basato sulla distanza totale e le varie colonnine di ricarica che ci sono sul tragitto, tanto per citarne uno. Ovviamente l’auto adatta l’efficienza anche sulla base della cartografia del navigatore così come in base a dati ambientali letti dai sensori, ci mancherebbe…
La mobilità elettrica
[didascalia fornitore=”altro”]Nuova Mercedes EQC con cofano anteriore aperto[/didascalia]
Per chi è assetato di informazioni possiamo passare anche alla parte “succulenta” ma silenziosa della nuova Mercedes EQC, il motore elettrico. O meglio i due motori elettrici, perchè uno è montato sull’asse posteriore ed uno sull’asse anteriore, tanto che così si può sfruttare una trazione su tutte e quattro le ruote. Ovviamente il rapporto di trazione non è fisso ma variabile, così da permettere di scatenare le velleità di chi guida in ogni situazione, in accordo con la modalità di guida selezionata. Sostanzialmente si ha a disposizione un totale di 300 kW, 408 cavalli per la precisione, che possono portare a scattare la nuova Mercedes EQC da 0 a 100 km/h in 5.1 secondi netti. Ovviamente tutto merito della curva di coppia propria dei motori elettrici – asincroni in questo caso, a differenza del resto del mercato che ha optato per motori sincroni -, piatta e che fornisce tutta la coppia subito, tanto che i 765 Nm disponibili sembra non facciano risentire dei 650 kg di batterie agli ioni di litio da 80 kWh. La velocit invece è limitata a 180 km/h, non un valore altissimo ma d’altronde sfruttabile esclusivamente sulle Autobahn tedesche senza limiti di velocità, quindi abbondantemente adatto alla circolazione ordinaria in tutti i paesi. Stando alle dichiarazioni si parla di 450 km di autonomia complessiva, dato che però potrebbe subire qualche variazione poichè è ancora provvisorio, mentre per ricaricarla ci vogliono 40 minuti per raggiungere l’80% di autonomia se si sfrutta una stazione di ricarica con potenza da 110 kW. Ovviamente anche la presa di casa è utilizzabile, con tempi ovviamente più lunghi per avere un pieno di elettricità. A tal proposito Mercedes ha pensato anche ad un wallbox dedicato, un caricatore – da acquistare a parte, ma nel cui prezzo è compresa anche l’installazione a casa e l’allacciamento ad una linea elettrica più potente – che si può tenere nel proprio garage e che provvede alla ricarica in un terzo del tempo rispetto la presa domestica.
Nuova Mercedes EQC: Arriverà nel 2019
[didascalia fornitore=”altro”]Nuova Mercedes EQC vista di tre quarti posteriore[/didascalia]
Placate gli animi e mantenete i portafogli però, perchè per vedere la Mercedes EQC direttamente sulle nostre strade bisognerà aspettare la metà del 2019, periodo durante il quale ci sarà la commercializzazione ufficiale. Sarà prodotta direttamente nello stabilimento di Brema, per giunta con pacchi batterie che Mercedes ha deciso di prodursi direttamente in autonomia (celle escluse, che invece arrivano da un fornitore esterno), sia per abbattere i costi sia per garantire degli standard qualitativi elevati sia perchè, così facendo, può produrre batterie quanto più vicino possibile alla linea di assemblaggio delle auto elettriche.