Semplicemente Monster: la nuova Ducati presentata ieri non avrà più la cilindrata nel nome, ma tante novità tra cui il serbatoio a schiena di bisonte, un frontale minimal ma accattivante e la coda rastremata.
Spinta sull’asfalto da un motore Euro 5 Testastretta 11 da 947 cc raffreddato a liquido.
Il motore a V più leggero
Il motore è bicilindrico a V di 90°. La distribuzione Desmodromica ha permesso ai progettisti di Ducati di alleggerire la nuova Monster di quasi 2,5 chili rispetto alla versione precedente, portandola su in termini di potenza e coppia: 111 cv a 9.250 giri al minuto e 93,2 Nm a 6.500 giri/min. Ma è disponibile anche una versione da 35kW per i possessori di patente A2.
Grazie al Quick Shifter di serie la coppia ha guadagnato a tutti i regimi, ma specie a quelli più bassi.
Ducati alleggerisce il telaio, ma non rinuncia alla forza
Anche il telaio della Ducati Monster è reso più prestante dai -4.5 chili nel nuovo modello (-1,7 nei cerchi, -1,6 kg del forcellone e quasi 2 di posteriore). Replicando quello della Panigale, il nuovo telaio è in alluminio con schema front frame.
Il totale di questa dieta dimagrante fa sì che la nuova Ducati sia 18 chili più leggera del precedente Monster 821 2020: pesa infatti 188 kg.
La sella (con 50 mm di imbottitura) a 820 mm da terra, può essere ribassata a 800mm con la sella optional e a 775 con il kit di sospensioni ribassate.
Un interasse più corto per aumentare le curve
Anche l’interasse della nuova Monster perde sulla scala: è 6 mm più corto del modello 821, raggiungendo i 1474 mm, e anche l’angolo di sterzata ha guadagnato dal nuovo progetto: +7° (totale 36°).
Frenata e ammonizzazione della Monster
Per quanto riguarda i freni, la nuova Ducati Monster monta dischi anteriori da 320 mm con pinze Brembo M4.32 monoblocco. La nuova forcella a steli rovesciati da 43 mm cambia completamente l’assetto delle sospensioni e al posteriore è presente un ammortizzatore regolabile nel precarico.
Potenza sostenuta dall’elettronica
I Power Mode di Ducati permettono di gestire al meglio l’erogazione della potenza della nuova Monster: grazie alle varie regolazioni di ABS Cornering, traction control, anti-impennata e launch control con comandi al manubrio, la guida è da vera racer, così come la grafica dello schermo TFT a colori da 4,3” che riprende quella della Panigale V4.
Il nuovo frontale della Ducati Monster
La tradizione del faro tondo non è stata rotta, ma il nuovo design con luci full LED lo trasforma in vero e proprio elemento di design, donando al frontale un’estetica più essenziale. Gli indicatori di direzione si sono evoluti, integrandosi ai fianchi della moto.
Il design, comunque, è personalissimo: in optional Durati dà la possibilità di scegliere tra diversi kit di plastiche verniciate e adesivi. La casa di Borgo Panigale ha anche pensato ad una versione “Plus” arricchita dal cupolino e la cover per la sella del passeggero.