La nuova Honda Jazz si presenta sul mercato con un asso nella manica: un motore ibrido che promette di far dimenticare l’incubo del pieno al distributore.
Partiamo da un dato che fa spalancare gli occhi: in città, questa piccola giapponese riesce a percorrere fino a 30 km con un solo litro di benzina. Non è magia, ma il risultato di un sistema ibrido ben congegnato che alterna con intelligenza motore termico ed elettrico.
La Jazz non è certo un’auto che passa inosservata. Il restyling del 2023 le ha regalato un look più grintoso, senza stravolgerla. Ma è sotto il cofano che si nasconde la vera novità: un powertrain ibrido da 122 cavalli, 13 in più rispetto al modello precedente. Non aspettatevi prestazioni da sportiva, ma la spinta c’è e si sente, soprattutto in ripresa.
Salendo a bordo, la prima impressione è di trovarsi in un’auto più grande. L’abitacolo è sorprendentemente spazioso, con quattro adulti che viaggiano comodi senza sgomitare. Il bagagliaio? Non enorme, ma ben sfruttabile e sopra la media della categoria.
La plancia è funzionale, con comandi a portata di mano e materiali di buona fattura. Il sistema multimediale non è all’ultimo grido in fatto di grafica, ma fa il suo dovere. Peccato per l’assenza della ricarica wireless per lo smartphone, un dettaglio che ci si aspetterebbe su un’auto così attenta alla praticità.
Ma è su strada che la Jazz dà il meglio di sé. In città si muove agile come un’anguilla, con uno sterzo leggero e preciso. Il sistema ibrido lavora in silenzio, alternando la propulsione elettrica a quella termica senza che il guidatore se ne accorga. Il risultato? Consumi da record e un piacere di guida inaspettato per una citycar.
Fuori dal traffico cittadino la musica non cambia. La Jazz mantiene un’andatura fluida e consumi contenuti. In autostrada, sorprende la stabilità. A 130 km/h l’auto non si scompone e i consumi rimangono contenuti: oltre 16 km con un litro. Non male per una piccola, no?
La sicurezza è un altro punto di forza. Dieci airbag di serie, incluso quello centrale tra i sedili anteriori, e una dotazione di sistemi di assistenza alla guida degna di auto di categoria superiore. Non a caso, la Jazz ha ottenuto le cinque stelle nei test Euro NCAP.
Un dettaglio che fa sorridere? I sedili posteriori si possono sollevare come al cinema, creando uno spazio perfetto per trasportare piante alte o oggetti ingombranti. Geniale, no?
Insomma, la nuova Honda Jazz si presenta come una proposta interessante per chi cerca un’auto versatile, economica nei consumi e rispettosa dell’ambiente. Piccola fuori, grande dentro e con un’anima green: questa Honda potrebbe essere la risposta a chi cerca un’auto pratica per la città ma non vuole rinunciare al comfort nei viaggi più lunghi.