Tutto ciò che è Alfa Romeo fa discutere davvero tantissimo di questi tempi. C’è già chi si sbizzarrisce nell’immaginare come potrebbe apparire la nuova generazione dell’Alfa Romeo Giulietta 2018, proposta qui sopra nel render di JTDesign. Al momento i due modelli cruciali del rilancio Alfa Romeo sono la Giulia, di cui si sono appena aperti gli ordini (in questo articolo trovate la nostra prova su strada), e il nuovo SUV di segmento D, quello che in questi ultimi mesi abbiamo chiamato Stelvio, ma sul quale non c’è ancora l’ufficialità del nome. Sono in programma, poi, altri modelli tra cui una berlina di segmento E ed un SUV sempre di segmento E. Ma ovviamente in Alfa non hanno alcuna intenzione di lasciare scoperto il segmento C: per il prossimo futuro a coprirlo ci sarà la versione restyling della Giulietta, svelata giusto pochi mesi fa, mentre più avanti l’offerta si arricchirà.
Sembra, infatti, che il segmento C sarà coperto non da un solo modello, bensì da due. Uno di questi sarà un crossover compatto, dalle dimensioni comparabili a quelle di una BMW X1 tanto per capirci, che metterà in primo piano il piacere di guida e l’estetica. L’altro modello sarà, come è logico aspettarsi, la nuova generazione dell’Alfa Romeo Giulietta, questa volta basata sul pianale Giorgio della Giulia. Questo significa che la nuova generazione adotterà, anche lei, la trazione posteriore. Quale dei due arriverà prima non è ancora certo, ma sembra più probabile che vedremo prima il SUV/crossover e poi la berlina.
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Parlando nel dettaglio della nuova Giulietta, la novità più importante è senz’altro il ritorno alla trazione posteriore. Possiamo aspettarci, quindi, un raffinato schema sospensivo con quadrilatero alto all’anteriore e multilink a quattro leve e mezzo al posteriore proprio come sulla Giulia, così come sotto al cofano troveranno spazio quasi certamente le stesse motorizzazioni. Questo include in primis il 2.2 Turbodiesel con potenze comprese tra i 150 ed i 210 cavalli, ma anche il 2.0 litri benzina quattro cilindri turbo da 200 e 280 cavalli. Molto probabilmente ci sarà il debutto di unità più compatte, magari un diesel di cubatura inferiore intorno agli 1.6 litri ed un benzina attorno agli 1.4/1.5 litri. Tuttavia si tratta proprio solo di supposizioni, perchè i tempi non sono ancora maturi.
Sul discorso dell’estetica, invece, possiamo aspettarci un forte family feeling con la Giulia e questo, molto probabilmente, include anche la fanaleria a sviluppo orizzontale all’anteriore. Rispetto alla Giulietta odierna, la nuova avrà un cofano più basso e lungo ed una coda più raccolta: proporzioni dettate dall’architettura con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore.
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