Per la famiglia piemontese è un vero colpo al cuore. La Villa Frescot, storica residenza dell’Avvocato e della sua famiglia, potrebbe essere venduta da un emiro.
Gianni Agnelli era lo specchio di una Italia che partiva dalla pole position. Il figlio di Edoardo e di Virginia Bourbon del Monte, nacque il 12 marzo 1921 a Torino nella casa di famiglia in corso Oporto, oggi corso Matteotti, in una posizione imperiale. Il nonno, infatti, era il senatore Giovanni Agnelli, fondatore insieme ad altri potenti uomini della FIAT. Il padre Edoardo morì, tragicamente, in un incidente aereo quando Gianni aveva 14 anni.
Gianni Agnelli a quel punto sconvolto per la scomparsa prematura del padre venne cresciuto da suo nonno. Si sposò il 19 novembre 1953 a Strasburgo, nel castello di Osthoffen, con Marella Caracciolo dei Principi di Castagneto, dalla quale ebbe due figli, Edoardo e Margherita. Il primogenito morì e anche per questo motivo il nipote, John Elkann, ha ereditato l’impero della famiglia piemontese. Nessuno, per intelligenza imprenditoriale e stile, può essere paragonabile in epoca moderna a Gianni Agnelli. Ecco a quanto ammonta la ricchezza degli eredi.
L’Avvocato era un aristocratico vero che aveva creato tendenza. Viveva di passioni sfrenate. Fu per trentacinque anni anche il sindaco di Villar Perosa. Il sogno di Gianni Agnelli era l’internazionalizzazione della FIAT. Due anni dopo l’assunzione della guida del brand torinese, allargò i suoi orizzonti con l’acquisizione di altri marchi. Agnelli era un pioniere ma era anche molto legato alle tradizioni. Non avrebbe mai messo in vendita la sua casa storica.
L’emiro vuole la dimora di Gianni Agnelli
La figlia Margherita Agnelli, in guerra con i propri figli John, Lapo e Ginevra Elkann, ha messo da tempo in vendita la villa storica del padre sulla collina torinese. Il prezzo è stato fissato a 10 milioni di euro e un ricco emiro del Qatar, Tamīm bin Ḥamad Al Thani, capo del consiglio di amministrazione di Qatar Investment Authority, un fondo da 600 miliardi di dollari, si sarebbe informato per l’acquisto. Il miliardario vuole investire in Italia.
La sorella dell’emiro Al Mayassa bint Hamad Al-Thani è definita “la sceicca dell’arte” e avrebbe messo nel mirino Villa Frescot, dopo un incontro con Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Al Mayassa, a Torino, vorrebbe creare una attività di tipo artistico nella ex dimora di Gianni Agnelli. Sarebbe una struttura che si presterebbe ad una esposizione permanente, tuttavia da italiani non possiamo che piegarci a delle dinamiche economiche che, oramai, sono molto più grandi del Belpaese.
