Dopo pochi anni di vita un noto marchio ha deciso di togliere dai listini un’auto che aveva colpito per la sua tecnologia. Ecco il motivo.
Ormai tutte le grandi case automobilistiche sono impegnate nel cambiare radicalmente la propria proposta sul mercato. L’elettrificazione è l’obiettivo numero uno ad oggi, con i motori termici che almeno in Europa saranno banditi dal 2035, ma tutti i marchi stanno accelerando affinché la transizione sia la più breve possibile, per arrivare con netto anticipo all’obiettivo prefissato. E guardando oggi i listini, bisogna dire che la maggior parte sono auto ibride o elettriche, con le soluzioni benzina e diesel sempre più in minoranza, nonostante rimangano ancora oggi le più vendute.
Ma le case automobilistiche sono impegnate anche su un altro fattore, quello dell’ecosostenibilità. Che riguarda tutti gli aspetti, dalla produzione delle vetture all’emissione delle fabbriche di CO2, fino all’utilizzo di materiali riciclabili o a basso impatto ambientale.
E tra i marchi più attivi c’è Honda, che ha presentato il dodicesimo rapporto ambientale europeo che mostra ai media tutti gli sforzi fatti dal produttore giapponese in ambito di sviluppo sostenibile. Da questo emerge che il 2023 è stato l’anno in cui il marchio nipponico ha ottenuto il risultato di elettrificare completamente la sua gamma in vendita in Europa. Inoltre ha ribadito il suo obiettivo: entro il 2030 si punta a introdurre 30 nuovi modelli elettrificati. L’ultimo un ordine di tempo è E:Ny1, SUV di segmento B che ha rappresentato la seconda proposta full electric del produttore. Ma c’è una novità che ha fatto scalpore.
Honda, è già tempo di addii
Il marchio giapponese nel 2020 si era proposto al pubblico con la sua prima utilitaria elettrica, che voleva essere il punto di riferimento per gli altri marchi nella produzione di vetture di questo segmento. La Honda e aveva sorpreso tutto per le sue forme tondeggianti e al tempo stesso rétro, ma anche per il livello di qualità e per il design innovativo degli interni.
La batteria da 35,5 kWh, in grado di garantire un’autonomia massima dichiarata di 222 km, la rendevano tra le più competitive sul mercato. Ma si sa, l’evoluzione corre ed ecco che è arrivata la decisione già di toglierla dai listini.
In realtà non sarà più in vendita in Europa, ma continuerà la sua “vita” negli altri mercati. Ma è una decisione questa che fa sicuramente discutere, visto che mollare dopo appena tre anni di vita sa tanto di flop a livello commerciale.
Ma come mai la Honda e non ha funzionato in Europa? Di sicuro, come detto, c’entra la scarsa autonomia della vettura, che nelle prove su strada ha mostrato dati ancora inferiori rispetto a quelli dichiarati, cosa che l’ha resa decisamente poco appetibile. Ma su questo ha influito anche il prezzo di oltre 35mila euro, esagerato per una citycar sì altamente tecnologica ma che deve essere in realtà alla portata un po’ di tutti. Per questo la Honda ha deciso di cambiare strada nel Vecchi Continente e proporrà solo modelli che strizzano l’occhio al mondo dei SUV.