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Consigli e Guide

Non farti fregare se vai dal meccanico: ecco i trucchi da conoscere, così sarai sempre al sicuro

Così i meccanici ti “soffiano” più denaro quando ti rechi in officina. Cosa fare per non cadere nel tranello e pagare il giusto.

Non è bello da dirsi, ma spesso quando si porta l’auto dal meccanico, soprattutto se non si tratta di quello di fiducia, si avverte la sensazione di essere stati imbrogliati. Specialmente se la problematica da risolvere è di poco conto e la si potrebbe archiviare con una manciata di euro, a volte succede che l’addetto faccia in modo di farci pagare di più. Per capirci, in caso di necessità di sostituzione di una candela, potrebbe dire (sostenendo il falso, ma intanto il malcapitato di turno non lo può sapere) di averne dovute cambiare due raddoppiando così il suo incasso.

Meccanico, come proteggersi dalle truffe (Canva)- Allaguida.it

Quando succede è molto fastidioso, specialmente alla luce del fatto che l’operatore ha il coltello dalla parte del manico. Come fare dunque per difendersi ed evitare di trovarsi in situazioni del genere? Adesso lo vedremo.

Truffe dal meccanico, come proteggersi

Abbiamo fatto l’esempio di una componente poco costosa, ma cosa succede se l’asticella si alza e il guasto riguarda il motore? La buona notizia è che le macchine moderne difficilmente accusano guasti rilevanti da questo punto di vista, inoltre, ovviamente, non tutti sono disonesti. Questo anche per una ragione pratica e di interesse personale, visto che questo tipo di lavoro funziona molto con il passaparola. Più i prezzi sono competitivi e la competenza alta, maggiore è la probabilità di riscuotere successo e aumentare il proprio giro di clienti.

Ora cerchiamo di capire quali sono gli imbrogli più frequenti per far uscire soldi dalle tasche dell’automobilista. Il primo e più eclatante ha come protagonisti i tubi che aspirano il vuoto della pressione del sistema propulsore. Può succedere che il professionista ci mostri che si accende una spia, quando in realtà non è così.

Il suggerimento è di evitare di affidarsi a chi non si conosce, o eventualmente chiedere consiglio a qualcuno che può darci il nome di un esperto. Questo perché di sovente i meccanici approfittano del fatto che il proprietario del veicolo è ignaro delle cause della problematica, per cui è libero di affermare ciò che desidera.

Riparazione auto, a cosa stare attenti (Canva) – Allaguida.it

Attenzione poi ad un altro atteggiamento da malandrini, ovvero quello di provocare un guasto. Il metodo è semplice, basta versare del colorante alimentare nell’olio sostenendo che si tratta di residui. Un’altra scusa per far lievitare la spesa, è quella di asserire che durante la riparazione sono sopraggiunte delle complicazioni, per cui si è resa necessaria la sostituzione di una parte particolarmente onerosa. Addirittura c’è chi di default “ripara” freni funzionanti aggiungendoli alla lista.

Il consiglio se non si ha nessuno a cui chiedere un parere, è di consultare il web per farsi un’idea di massima dalla rottura e dei costi di riparazione. Eventualmente, una volta in officina, farsi mostrare le parti danneggiate e spiegare nel dettaglio come avverrà l’operazione. E’ importante poi non accettare subito il preventivo, ma fare delle ricerche. Se il conto finale risulta più elevato di quanto pattuito non bisogna versare l’extra. Ricordarsi poi che è obbligo dell’addetto avvisare se i ricambi non sono disponibili o ci sono dei ritardi.

Chiara Rainis

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Chiara Rainis