Secondo un gruppo molto numeroso di persone legate a Tesla, l’idrogeno non è la soluzione che cambierà il modo di utilizzare le automobili ne ora ne mai. Vediamo cosa è successo.
Quale sarà il carburante del futuro è ancora una discussione aperta che va dai vertici dell’Unione Europea intenta a risolvere le questioni sui biocarburanti e via dicendo fino ai cittadini comuni che spesso pensano anche a delle soluzioni non proprio facili da realizzare per alimentare le automobili in un futuro prossimo o remoto come alternativa alla batteria e al motore ibrido.
Tra i tipi di alimentazione che potrebbero diventare sempre più comuni in un futuro nemmeno troppo lontano troviamo quella dei motori ad idrogeno. Spiegato nel modo più semplice e banale possibile un motore ad idrogeno combina l’idrogeno con l’ossigeno per azionare un propulsore che permette all’automobile di spostarsi.
Tra i grandi vantaggi di questo tipo di alimentazione abbiamo il fatto che l’inquinamento è pari a zero, oltre a ridurre la quantità di batterie esauste da smaltire, un problema con cui gli automobilisti che comprano una vettura elettrica prima o poi dovranno fare i conti. Non tutti però sono convinti che sia la strada giusta da seguire e anzi, sono già iniziate selvagge proteste contro l’utilizzo di questo tipo di motore.
In questi giorni un gruppo di persone molto legate a Tesla, la compagnia di punta del miliardario Elon Musk che produce automobili con motori esclusivamente elettrici dall’inizio del millennio, sono scese in piazza a dimostrare la loro opposizione all’utilizzo di motori ad idrogeno. Ma cosa c’è che non va in questo tipo di alimentazione che ha spinto addirittura un gruppo di persone alla protesta?
Secondo i membri del gruppo di proprietari milanesi Tesla Owners che hanno protestato, i costi delle automobili ad idrogeno potrebbero diventare insostenibili: “La procedura per produrre idrogeno Green non è ancora disponibile su larga scala e chissà quando lo sarà”, afferma uno dei membri del gruppo scesi in protesta tramite un comunicato pubblicato già su diversi siti che parlano di motori.
Il gruppo di automobilisti ha poi spostato la questione sul fatto che ci siano diverse fonti di energia pulita e rinnovabile disponibile, cosa sostenuta anche da diversi politici europei, ma che l’elettrico rimane la scelta più conveniente: “Non possiamo fare la transizione con un solo tipo di energia ma secondo noi, l’elettrico la farà da padrone”, si legge nel comunicato. Voi siete d’accordo?