Il TMax della Yamaha deve fare i conti con un grande rivale sul mercato, con la Honda che non è più quella da temere.
Il maxi scooter più noto al mondo è senza alcuna ombra di dubbio il TMax della Yamaha, un modello che nel corso della propria storia ha dimostrato di potersi perfezionare e migliorare giorno dopo giorno. Sono tantissimi coloro che negli anni hanno deciso di dare fiducia a questo modello, anche personaggi famosi e noti come Francesco Totti.
Non deve di certo stupire la cosa, anche perché con questo modello siamo di fronte a una due ruote comoda come uno scooter, ma che allo stesso tempo presenta delle caratteristiche decisamente degne di una moto. Le dimensioni per prima cosa sono imponenti, visto come si tratta di una due ruote con una lunghezza da 220 cm, una larghezza da 142 cm e un’altezza della sella da 78 cm, con il peso che è di 218 kg.
Il motore che monta al proprio interno questo maxi scooter è un bicilindrico da 562 di cilindrata e che ha modo di erogare un massimo di 47,6 cavalli. Uno scooter dalle eccellenti caratteristiche e che spesso ha dovuto contrastare anche le innovazioni della Honda, ma ora deve guardarsi anche da un altro pericoloso attacco.
Ormai sono tantissimi gli appassionati che hanno imparato a conoscere le ultime grandi novità del mercato lanciate dalla casa di Taiwan della Kymco. Un marchio che ha saputo svariare in modo deciso sul mercato, passando così dagli scooter fino ai modelli ben più prestazionali, con la versione AK575 Premium che è stata mostrata a EICMA e ha riscosso grande successo.
Si tratta di un maxi scooter davvero all’ultimo grido, con una serie di optional già inseriti nella versione di serie che le danno così modo di essere comoda e allo stesso tempo anche tecnologica. In inverno non si deve temere nulla, visto come sono presenti le manopole riscaldate e inoltre è molto spazioso anche il sottosella, con questi che dà modo di inserire anche un casco integrale.
Il motore è innovativo rispetto al passato, con questi che è un bicilindrico da 574,2 di cilindrata, il che permette di erogare così fino a un massimo di 51 cavalli. Omologato come Euro5+ è al passo con i tempi anche per quanto riguarda l’ecologia e l’attenzione all’ambiente e dunque il 2025 può essere davvero il suo grande anno sul mercato italiano.