Nissan Micra, dopo la rivoluzione estetica da noi vissuta come protagonisti con il lancio al Salone di Parigi del 2017, si propone a listino in una versione GPL, spingendo su un mercato ancora gettonato e ben visto per chi desidera un’auto eco-friendly. Una soluzione che si discosta dall’elettrico garantendo una vettura sicuramente più economica in termini di gestione e che non ha “paura” dei blocchi del traffico.
Abbiamo avuto occasione di averla in prova con la motorizzazione prevista per questa doppia alimentazione, ovvero il 1.0 turbo benzina da 92 CV nell’allestimento top di gamma N-Design. E partiamo subito da questo dettaglio. Ovvero il propulsore.
Quello che distingue questa Micra GPL 2021 dalla versione a GPL introdotta nel 2019 è infatti il nuovo motore. Dai precedenti 900 cc si passa ora a un 1.0 turbo, sempre a tre cilindri. La differenza, però, sta nell’impianto a GPL, che in questo caso è un BRC installato in Italia specificamente per il nostro mercato. Di cosa stiamo parlando quindi?
L’impianto GPL di Micra adotta un sistema a iniezione sequenziale fasata della famiglia Sequent di Brc Gas Equipment. La totale integrazione del sistema elettronico di controllo dell’impianto GPL con il sistema principale del veicolo, incluse le funzioni di diagnostica, assicura un controllo costante di tutti i parametri di funzionamento dell’impianto.
Il kit in questione comprende il serbatoio dedicato da 42 litri (33,6 litri utilizzabili), installato al posto della ruota di scorta nel bagagliaio, e uno speciale commutatore elettronico posizionato nel tunnel centrale dell’abitacolo, costituito da quattro LED che indicano quanto carburante è ancora disponibile e un’altra luce che si illumina di rosso o di verde a seconda se si sta utilizzando la benzina oppure il gas.
Peraltro viene sempre memorizzata l’ultima alimentazione allo spegnimento dell’auto che viene ripristinata alla successiva riaccensione.
Cosa piace e come va in strada Nissan Micra GPL
Nissan Micra è di suo molto più moderna e accattivante rispetto a quella che ricordiamo ai suoi esordi nei primi anni ’90. Ma questo è ormai un dato di fatto. L’allestimento N-Design aggiunge però in tal senso i cerchi Genki da 16″ two tone a renderla ancor più “aggressive”, i fari fendinebbia anteriori, e i vetri posteriori oscurati. Di serie, come sull’allestimento Acenta, troviamo il display Audio touch da 7” con 4 altoparlanti (Integrazione smartphone Apple Carplay e Android Auto, Sistema vivavoce Bluetooth, wi-fi, USB), che secondo noi, come per Nissan Juke, andrebbe reso più moderno.
In più sulla N-Design ci sono anche gli specchietti riscaldati, ripiegabili elettricamente con indicatori di direzione a LED e personalizzazioni esterne esclusive. La nostra Micra agevolava anche dell’Urban Pack, quindi retrocamera e climatizzatore. Davvero di appeal la colorazione Gunmetal Grey.
Gradevolissimi gli interni, con ottime finiture e accostamenti cromatici armoniosi e di buon gusto, vedi la pelle bianca morbida su plancia e fianchetti del tunnel centrale.
In strada la Nissan Micra è una vettura davvero ben salda e con dinamismo da vera city car. Ci ha impressionato, come già era accaduto sulla prima versione della nuova Micra, il suo raggio di sterzo, estremo. Seduta di guida comoda e ampia visibilità sia anteriore e perché no apprezzabile anche la posteriore.
Pronti via. Nissan Micra GPL parte sempre a benzina e passa automaticamente a GPL quando viene raggiunta la temperatura di esercizio. Davvero in pochi secondi. E’ poi affare proprio se si vuole decidere di commutarla a benzina premendo sul pulsante centrale. Un led rosso indica che la modalità a GPL è interrotta. Quanto il led diventa rosso quando il GPL si è esaurito.
Il tre cilindri IG-T sviluppa una potenza massima di 92 CV quando alimentato a benzina e 90 CV a GPL. Questo motore turbo però, quando in modalità GPL, oltre a perdere di coppia (20% in meno circa di potenza) tende ad essere un po’ sornione in generale. Da sottolineare che quando il gas è quasi al termine c’è un continuo alternarsi tra le due alimentazioni, benzina e GPL con l’andatura che un po’ ne risente.
In modalità benzina l’auto ha un’accelerazione 0-100 km/h in 11,8 secondi e una velocità massima di 178 km/h e il 1.0 turno ha decisamente maggior brillantezza e un passo differente.
Il cambio è un manuale a 5 rapporti, con un bella corsa fluida, il quale fa giovare di una lesta fruibilità, ben apprezzata su un’auto utilizzata prevalentemente nella city.
Quanto consuma la Micra GPL?
Tra gli aspetti sicuramente incentivanti di Nissan Micra GPL i consumi: quelli a GPL che abbiamo registrato sul ciclo misto sono di circa 8 l/100 km, più o meno sulla scia di quanto dichiarato dalla casa giapponese.
Dati alla mano, la scheda tecnica della Micra parla di 5,7 litri ogni 100 km e 129 g/km di CO2 quando si utilizza la benzina, che diventano 6,7 litri e 119 g/km nel momento in cui si passa al gas.
Diciamo che l’autonomia a GPL è di circa 400 Km. Mentre a benzina abbiamo percorso altri 450 Km. Con 41 litri di serbatoio. Siamo andati ben oltre i 6,5 litri ogni 100 Km dichiarati. Praticamente 9 litri ogni 100 Km. Di fatto abbiamo percorso 850 Km.
Giusto dire quanto la nostra andatura sia stata elevata, guidando sempre in città e con le rigide temperature invernali del periodo della nostra prova. Non un alibi ma probabilmente si poteva fare meglio.
Quando costa la Micra N-Design
Nissan Micra GPL MY2021 è proposta in tre varianti. La Eco Visia, da 17.815 Euro, la Eco Acenta, da 18.915 Euro, e la più completa Eco N-Design quella da noi provata) da 20.115 Euro. Al quale bisogna aggiungere 650 euro dell’Urban Pack.
Attualmente sulla nuova Micra GPL in allestimento Acenta c’è un offerta con finanziamento Intelligent Buy e in caso di permuta o rottamazione.