Niki Lauda è stato uno dei più grandi piloti di sempre, ma non tutti erano a conoscenza del suo segreto in garage.
La Ferrari ha avuto tantissimi leggendari campioni nella propria storia, ma sono pochissimi coloro che si possono mettere a paragone con un mito assoluto come Niki Lauda. L’austriaco ha rappresentato per tanti anni il pilota perfetto, colui che era in grado di rendere possibile le imprese più impensabili.
Prima del suo arrivo la Ferrari non stava di certo vivendo un buon periodo nella propria storia. Il Mondiale mancava dal titolo del Figlio del Vento John Surtees nel 1964 e da quel momento in poi iniziò una decade sfortunata.
Poche volte in lotta per il titolo e l’umiliazione del ritiro della squadra per alcune gare nel 1973. L’anno seguente arrivò Lauda tra lo stupore generale, ma ci mise davvero molto poco per poter diventare il grande idolo del popolo rosso.
Lauda infatti vinse nel 1975 e nel 1977 e avrebbe trionfato anche nel 1976, se quel drammatico incidente del Nurburgring non avesse avuto simili conseguenze. Nel 1984 si tolse anche lo sfizio di vincere il terzo Mondiale da compagno e rivale del suo erede: Alain Prost.
Nonostante ci siano stati tanti momenti nei quali Niki Lauda ebbe modo di poter lottare per il titolo di F1, nel 1984 non corse solo nella più importante competizione mondiale. C’è infatti un’automobile che è entrata nella leggenda e che gli ha dato modo nel 1984 di diventare ancora più leggendario.
La Mercedes decise di produrre per la prima volta la sua 190 E da 2300 di cilindrata nel 1983 e si trattava di un’auto che erogava un massimo di ben 185 cavalli. Si tratta di un veicolo che fu utilizzato da Lauda in occasione della “Race of Champions” del 1984.
Questa era una gara che venne organizzata per poter dare il benvenuto al nuovo tracciato che era stato messo in sicurezza proprio dopo il violento incidente che aveva subito Lauda nel 1976. L’evento si svolse il 12 maggio 1984 e furono tanti i campioni che presero parte all’evento quel giorno.
Per esempio si ebbe modo di rivedere in pista Juan Manuel Fangio, con l’argentino che diede il via alle danze, essendo lui l’ultimo pilota di sempre ad aver vinto un Mondiale con la Mercedes, fino all’epoca. Oltre a Lauda presero parte all’evento anche il compagno Alain Prost e soprattutto un giovane ragazzo brasiliano al primo anno in F1 a bordo della Toleman: Ayrton Senna.
Fu proprio il giovane sudamericano a dare grosso filo da torcere a Lauda per la vittoria finale, con i due che più volte si invertirono in testa alla corsa. Alla fine a vincere fu l’austriaco, anche se con un distacco minimo di un secondo e 58 decimi.
L’auto in questione è un cimelio leggendario che è nella storia del motorsport. Ecco dunque come mai c’è uno dei più importanti siti di aste online, ovvero RM Sotheby’s, che ha messo in vendita questo favoloso modello. Il compratore è un fortunato di Saint Mortiz, in Svizzera, e il 15 settembre 2023 ha speso una cifra compresa tra i 400 e i 500 mila Euro.