Addio al petrolio (allaguida.it)
Novità importanti per quanto riguarda il carburante delle auto, con l’addio del petrolio che deriva anche dall’acqua.
La situazione nel mondo dei motori sta subendo una serie di incredibili cambiamenti, soprattutto per quanto concerne il carburante utilizzato per far funzionare le auto. Una volta sembrava impossibile anche solo pensare di poter muoversi con sistemi diversi da benzina o gasolio, ma ora è tempo di trovare nuove soluzioni.
Quella che sicuramente sta garantendo i maggiori sviluppi è la realtà dell’elettrico, con questa che per poter funzionare ha bisogna di energia elettrica derivata dalla ricarica. In questo caso dunque si ha modo di poter muoversi per diverse centinaia di chilometri, anche se preoccupa il fatto che la tenuta sia ben inferiore rispetto alle varianti termiche.
Non si deve dimenticare inoltre il fatto che si stia cercando di perfezionare sempre di più anche il settore dell’idrogeno. Sono diversi i marchi che puntano a questo carburante, con Toyota e BMW che si sono legate per migliorare la loro produzione. A quanto pare non è solo questo il carburante che deriva dall’acqua, infatti c’è una nuova soluzione che lascia davvero tutti senza parole.
In Scandinavia si sta lavorando da anni per poter migliorare quanto più possibile la mobilità e renderla ecologica quanto più possibile. Ecco dunque come anche in Danimarca si sia presa la decisione di far sì che un team di ricercatori decidesse di perfezionare una tecnologia estremamente innovativa e capace di trasformare i fanghi dell’acqua in combustibile.
Si tratta di una rivoluzione pazzesca, con questo che sarebbe un carburante perfetto per camion, navi e aerei, il che dunque permetterebbe di abbattere le emissioni di CO2 di mezzi che attualmente hanno un grande impatto negativo. Si tratta dunque di un carburante che, da un punto di vista pratico, risulta davvero molto simile al petrolio fossile, con questo che quindi lo si può usare in svariati ambiti della mobilità.
Per poter ottenere questo carburante si deve completare il processo di liquefazione idrotermale. A quel punto avviene il riscaldamento dei fanghi a 325° ad alta pressione e a quel punto si ha modo di ricavare l’olio biocrudo, con questo che in seguito sarà raffinato. Ci si trova dunque in un periodo storico dove si sta migliorando sensibilmente il mondo della mobilità e con tutti questi nuovi carburanti si mantiene alta la qualità dei mezzi, con un minore impatto.