Niente pedaggio in Italia, la notizia fa esplodere di gioia migliaia e migliaia di automobilisti. Ecco tutto svelato, arriva l’annuncio che cambia tutto.
Non è stata un’estate semplice per tanti italiani alla guida. Proprio nel periodo delle grandi partenze, il rincaro che ha colpito i carburanti (in particolare la benzina, ndr) ha rappresentato una voce pesante nel bilancio estivo di tanti viaggiatori. E a questo, poi, aggiungiamoci la sempre più rigida e severa autorità con cui le amministrazioni hanno tarato autovelox e altri sistemi di rilevazione stradale. Il tutto, risultando un cocktail letale per le tasche di milioni di viaggiatori.
Per fortuna, però, che una piccola e buona notizia è arrivata su altri versanti. Quali? Quelli del pedaggio. In tutta la Penisola si è registrato un leggero ma gradito calo sul costo delle tratte autostradali. Complice anche le sempre vantaggiose offerte di Telepass, che addirittura garantisce quasi il 100% di sconto su determinate porzioni di strada. Ad arretrare, però, sono soprattutto le proposte di nuovi pedaggi e l’introduzioni di ulteriori obblighi economici da dover corrispondere quando siamo al volante. Una buona notizia per tanti viaggiatori, soprattutto per quelli al confine con la Svizzera. Per loro, è arrivato un annuncio che mette il sorriso e fa esplodere di gioia tutti.
Niente pedaggio su questa strada: una buona notizia per tanti italiani (e non solo)
Come annunciato nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni de ‘Il Corriere del Ticino’, Thomas Hurter ha avuto parole di conforto per tanti automobilisti svizzeri ed italiani. Il presidente nazionale dell’Automobile Club Svizzero, infatti, ha negato la possibilità di pedaggi da dover pagare per la tratta dal San Gottardo, uno dei più trafficati tunnel autostradali in Europa e una delle principali arterie che collegano il nostro Paese alla Svizzera.
“Mi oppongo da sempre ai pedaggi stradali, quindi lo farò anche per quello della tratta del San Gottardo”: così Hurter esordisce nella sua intervista. E di qui spiega: “Si tratta di una proposta che causerebbe ulteriore traffico e congestione per tutti i paesi circostanti”. Una buona notizia per tanti svizzeri e per tanti italiani, che giornalmente viaggiano all’interno del tunnel. La proposta, dopotutto, è stata lanciata dal Canton Uri e da alcuni partiti locali, ma ha subito incontrato le resistenze di ACS Nazionale e di ACS Ticino. Per l’opposizione, infatti, i pedaggi rischierebbero di creare ulteriori problemi, anziché risolverne gli storici.