Dopo aver perso un affetto alla guida di una vettura del marchio californiano, una donna ha deciso di fare una brutta sorpresa al marchio Tesla che adesso, rischia davvero grosso. Ecco la storia completa…
Situazioni come questa fanno seriamente riflettere sul detto “non esiste cattiva pubblicità” dato che il marchio americano Tesla negli ultimi anni sta affrontando un enorme problema che rischia di gettare ombre molto spiacevoli sulla sicurezza e la reputazione delle sue automobili. Sono diversi i casi che si sono susseguiti negli ultimi mesi di persone che hanno subito gravi incidenti o sono perfino morte alla guida di un’automobile del popolare marchio.
Tra i tanti casi di persone che sono finite molto male guidando una Tesla troviamo anche qualche decesso. Per quanto suoni brutale, non c’è nulla di strano in questo considerando che migliaia di persone muoiono ogni anno per incidenti stradali, problemi relativi alle strade stesse o banalmente per un malore mentre sono al volante. Quando però il sospetto è che sia stata l’automobile stessa a provocare la morte di qualcuno, ecco che abbiamo un bel guaio.
Stavolta però non è stato il tanto controverso autopilota del marchio americano a causare – sempre se il giudice dovesse dare ragione alla persona protagonista della vicenda – il decesso di un uomo che ha perso la vita a bordo della sua automobile elettrica, una Tesla Model 3 tra le berline più vendute del pianeta in questa categoria, bensì un altro grosso problema che riguarda le auto ecologiche.
Rischio di incendio
La storia arriva da New York dove una donna di nome Jiyoung Yoon ha presentato una querela per l’apertura di un’indagine dopo che suo marito ha perso la vita a bordo di una berlina del famoso marchio. L’uomo sarebbe rimasto tragicamente coinvolto in un incidendo fatale nel marzo dello scorso anno, secondo la donna ed i suoi legali proprio per un malfunzionamento dell’automobile su cui ora bisogna fare luce.
La donna ha fatto sapere tramite gli avvocati di ritenere responsabile del decesso di suo marito in primi i dirigenti del marchio che non avrebbe rispettato – sempre secondo lei – gli standard di sicurezza. L’incendio non avrebbe mai ucciso l’uomo, secondo la ricostruzione dell’accusa, se le portiere non si fossero bloccate impedendogli di scappare dal rogo fatale.
Nello specifico gli incendi sono molto pericolosi sulle automobili elettriche perchè le sostanze utilizzate per le batterie prendono fuoco ed ardono con un’intensità ancora maggiore del carburante come hanno spiegato diversi esperti dei vigli del fuoco, cosa che rende questi casi davvero devastanti: sarà un giudice adesso a stabilire se davvero Musk e la sua squadra hanno responsabilità in merito o se questo tremendo incidente era inevitabile o prevedibile in altri modi.