Brutte notizie per gli automobilisti italiani: con l’ultima decisione governativa si prospetta l’addio a molti ricorsi per le sanzioni.
Gli autovelox sono considerati da sempre una sorta di ‘nemico’ degli automobilisti. In realtà si tratta di uno strumento preciso ed efficace che va a punire soltanto coloro che trasgrediscono il Codice della Strada, in particolare tutte le auto che sfrecciano a velocità troppo elevate su determinati tratti di strada.

Ciò che però li rende antipatici è la vagonata di multe emesse nei confronti dei guidatori disattenti, proprio giunte dopo un report dei radar stradali. Molto spesso la ricezione di una sanzione è stata oggetto di contestazione da parte degli automobilisti, in particolare dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso anno, che ha di fatto considerato i velox non omologati come passibili di ricorso.
Una sentenza che ha scatenato il caos, con il rischio per lo Stato italiano di migliaia di ricorsi ed un iter legislativo lunghissimo e costoso. Per questo motivo è andato in scena, fin dal 25 novembre scorso, un tavolo tecnico alla presenza dei ministeri di Infrastrutture e Trasporti e Interno, ma anche del MIMIT e dell’ANCI con il fine di trovare una delibera che possa risolvere la questione dell’omologazione e dell’approvazione dei dispositivi.
Decreto di omologazione per gli autovelox: brutte notizie per i ricorsi
Come ammesso dal sottosegretario del MIT Tullio Ferrante, il suddetto tavolo tecnico si è risolto con una delibera per il cosiddetto decreto di omologazione. L’intenzione è quella di stabilire una data precisa in cui considerare omologazione ed approvazione dei dispositivi allo stesso livello: “Si è deciso che i dispositivi approvati dal 2017 in poi risultano coerenti con i requisiti di omologazione individuati dallo schema di decreto“.

In pratica tutti gli autovelox regolarmente funzionanti, approvati dal 2017 fino ad oggi, verranno considerati omologati. L’effetto automatico è lo stop alla possibilità di ricorrere al Giudice di Pace per moltissimi automobilisti che avrebbero voluto contestare formalmente le sanzioni ricevute negli ultimi 7-8 anni.
Una batosta per chi sperava che i ministeri venissero incontro alle remore di chi guida e di chi ha subito una multa a causa di autovelox di dubbia considerazione. Il tavolo tecnico ha stabilito inoltre che vengano effettuate ispezioni da parte di organismi autorizzati dal ministero, per rendere quanto più possibile rispondente la conformità del singolo dispositivo prodotto al prototipo omologato.
Subito dopo il via libera al decreto si stabilirà un regime transitorio, che permetterà al MIT di muoversi per garantire su tutti i dispositivi utilizzati dagli enti di controllo delle strade di ottenere la corretta omologazione, anche quelli pre-2017.