L’ordinanza svuota casse dei comuni. La multa con l’Autovelox può essere annullata in un attimo.
Il nuovo Codice della Strada da poco entrato in vigore ha visto l’adozione del pugno di ferro nei confronti di chi si mette alla guida sotto effetto di stupefacenti e alcol, piuttosto che di chi lo fa con il telefono in mano, ma non solo, ha imposto altresì a coloro che desiderano spostarsi con i monopattini di dotare il proprio mezzo di targa e assicurazione come fosse un normale mezzo a motore.
L’aumento degli incidenti che di sovente hanno spezzato le vite di pedoni ha portato ad un aumento sostanziale degli importi delle multe, provvedimento che ha convinto poco essendo stato letto come punitivo e non educativo. A questo proposito negli ultimi giorni ha fatto molto discutere un’ordinanza svuota casse dei comuni legata alle multe legate all’Autovelox che sarebbero diventate molto facili da annullare.
Sembra passato un secolo da quando Fleximan, l’uomo che abbatteva gli Autovelox installati in Veneto diventava materia di scontro tra sostenitori e detrattori, eppure il tema, legato primariamente alla velocità tenuta dai veicoli è più attuale che mai. Da allora ad oggi i parenti delle vittime della strada non hanno mai smesso di farsi sentire.
Le loro richieste, principalmente la continua adozione di tale strumento deterrente, oltre all’abbassamento dei limiti nei centri urbani da 50 a 30 km/h. Eppure ora più che mai farsi togliere una sanzione pare essere diventato facile. Tutto ruota attorno al dispositivo stesso che, per essere a regola d’arte, deve aver ottenuto l’approvazione e l’omologazione.
Un dettaglio apparentemente poco significato ed invece cruciale, come risulta evidente dal caso di Andrea Nalesso, colto a procedere a 97 km/h in un tratto da 90, il quale riuscendo a dimostrare che l’Autovelox che l’aveva pizzicato era stato soltanto approvato, ha ottenuto la cancellazione della multa. Un frangente analogo lo ha vissuto un automobilista di Novara.
L’uomo in teoria avrebbe dovuto tirare fuori 845 euro, ma la fotocamera che lo aveva immortalato non era stata omologata e dunque la multa è stata invalidata. Una buona notizia per chi possiede un’auto? Non necessariamente, perché il signore in questione stava circolando sulla A26 tra Voltri e Sempione a ben 255 km/h quando il limite era a 130. Una violazione pensante che, decaduta per le ragioni che abbiamo spiegato fa sorgere parecchie perplessità sul fronte della sicurezza.