Annulli la multa presa con l’autovelox, arriva la pioggia di ricorsi. Ecco il motivo svelato, questa volta non è un problema di omologazione.
Il Codice della Strada continua ad essere piuttosto rigido nei confronti di chi supera i limiti di velocità imposti dalla normativa. Una decisione a dir poco comprensibile, considerando quanto l’andatura rapida influisca sulla capacità di guida e suoi riflessi del guidatore, sul controllo dell’auto e sulla capacità di evitare ulteriori ostacoli. Non è un caso che una delle maggiori cause di incidente stradale del nostro paese sia proprio l’eccessiva velocità.
La rigidità utilizzata nel punire chi pigia troppo il piede sull’acceleratore è però spesso al centro di critiche. Sono moltissimi infatti coloro che si lamentano delle punizioni severe e della mancanza di flessibilità. A fare discutere è soprattutto l’utilizzo dell’autovelox, secondo molti utilizzato dai comuni più per fare cassa che per reali motivi di sicurezza.
In molti in questi mesi stanno sfruttando una disposizione della Corte di cassazione, che ha stabilito che per essere valida la multa debba essere stata rilevata sulla base di un autovelox autorizzato e omologato. Un doppio requisito che in molti casi non viene rispettato e che ha portato molti a chiedere il rimborso.
Nelle ultime ore però sul web è tornata a circolare una disposizione della Corte Costituzionale del 2015 secondo cui tutti gli autovelox debbano essere regolarmente tarati ogni anno, per evitare che il trascorrere del tempo possa minare l’affidabilità dello strumento. Chiedere dei certificati degli avvenuti controlli può quindi portare ad un annullamento della multa in caso in cui venga verificato che le procedure corrette non sono state seguite alla lettera e che l’autovelox non è tarato.
Non solo, per legge la taratura del dispositivo deve essere fatta in determinate condizioni climatiche che ne garantiscano l’affidabilità. Condizioni che difficilmente si ritrovano sempre al tempo dell’eventuale sanzione. Essere “pizzicati” in una serata particolarmente fredda, o al contrario in un torrido pomeriggio può quindi portare ad annullare la multa sulla base di una eventuale interferenza del clima con il funzionamento dello strumento. Oppure, molto più semplicemente, si possono rispettare le normative del Codice della Strada e rientrare sempre nei limiti di velocità, in modo non solo da evitare una salata multa o una noiosa trafila, ma soprattutto da garantire la sicurezza di sé stessi e di tutti gli utenti della strada.