Attenzione al colpo di scena che fa cascare la mascella ad addetti ai lavori e specialisti. Caso Diesel, non era vero nulla: tutto smentito e annuncio che ribalta completamente la situazione, le ultime
La chiarezza manca. E quando manca la chiarezza, manca soprattutto la direzione da seguire. L’Automotive mondiale lo sta provando sulla propria pelle, con lo stop a benzina e diesel che rappresenta una enorme spada di Damocle sul capo di costruttori, rivenditori e automobilisti. L’intere filiera dei motori è sotto scacco, in attesa che la deadline fissata per il 2035 prenda effettivamente piede e non si risolvi tutto in una reale bolla di sapone.
Un dubbio molto più che lecito, se si considera che la transizione verso l’elettrico zoppica e fa fatica sul mercato. Chi è alla ricerca di un’auto continua a preferire il motore tradizionale: non solo benzina, ma anche e soprattutto diesel, che può consolarsi di un mercato davvero fortissimo nel settore della seconda mano.
Un risultato che non può essere snobbato e che affonda le proprie radici su quanto automobilisti e autotrasportatori tastano con le proprie mani, giorno dopo giorno. Il diesel rappresenta ancora una validissima opzione, in barba alle miriadi di falsi miti che si sono sparsi sul gasolio e sulle auto da questo alimentate. I luoghi comuni sono duri a morire, ma ecco un paio di buoni motivi per non demonizzare le vetture a diesel.
Il primo falso mito da combattere è uno di quelli assai radicati. Quale? Le auto a diesel sarebbero più care e costose da manutenere. Nulla di più falso: non ci sono dati evidenti che mostrano come, a parità di manutenzione, lo stesso veicolo mostri condizioni e costi peggiori della rispettiva controparte a benzina. Nella gran parte dei casi, anzi, si riscontrano costi similari, se non speculari, tra vetture diesel a benzina.
Un altro luogo comune duro a morire è la presunta lentezza di avviamento, in particolare nei mesi freddi dell’anno. Tutti fattori che nei motori a diesel moderni non hanno alcuna incidenza. L’efficacia e la prontezza dei propulsori a gasolio hanno ormai le stesse condizioni di una controparte a benzina, raggiungendo in tempi similari la temperatura ottimale di lavoro.
Infine, il più classico dei falsi miti: le auto a diesel sarebbero più sporche e rumorose. Questo luogo comune nasce dai motori a gasolio di primissima generazione. Con i tempi moderni, sono diventati sempre più raffinati, silenziosi e puliti.