Il pilota torinese è a caccia del terzo titolo mondiale consecutivo in Moto Gp: ancora cinque gare al termine dove potrà succedere di tutto
Cinque gare per recuperare 21 punti. Questo l’unico obiettivo di Pecco Bagnaia. Il torinese vuole conquistare il suo terzo mondiale consecutivo in Moto Gp (quarto titolo se si include il trionfo in Moto2 nel 2018): per farlo, però, dovrà avere la meglio sul suo rivale Jorge Martin. Dopo una prima parte di stagione praticamente dominata dall’italiano che ha raccolto ben sette vittorie, nella seconda parte lo spagnolo è stato decisamente più continuo e ha sfruttato alcuni errori e problemi del pilota della Ducati prima per accorciare e poi addirittura per sorpassarlo in classifica.
Dopo il Gp dello scorso weekend vinto proprio da Martin, le due ruote torneranno in pista anche il prossimo con l’impegno del Giappone. Bagnaia dovrà cercare di mettere a punto gli ultimi accorgimenti e le migliorie per iniziare a rosicchiare ulteriori punti che lo riporterebbero in testa alla graduatoria.
Il due volte campione del mondo ha chiuso l’appuntamento in Indonesia al terzo posto. Il gradino più basso del podio, con il rivale che ha invece vinto la corsa, è comunque un buon risultato viste anche le difficoltà che pensava di avere alla vigilia. Ora, dopo qualche giorno di riposo, nei quali ci sono sicuramente stati dei colloqui con il suo team per capire dove si può migliorare, è quasi tempo di salire nuovamente in sella per puntare al successo.
Proprio al termine dell’ultima gara il torinese ha spiegato quale è stato il problema più grosso: “E’ stata una gara davvero difficile – ha commentato Bagnaia – Ho sofferto tanto in partenza, ho perso posizioni perché ho spinnato. Dobbiamo controllare perché succede, è la quinta volta consecutiva che succede. La partenza può farti vincere le gare, è stata dura perché superare Morbidelli e Bezzecchi non è stato facile”.
L’italiano ha poi aggiunto di essere molto contento del risultato: se considerato l’inizio del weekend molto difficile è comunque riuscito a recuperare punti grazie al risultato ottenuto nella Sprint Race. L’obiettivo ora è quello di capire cosa non va nelle partenze. La moto del due volte campione del mondo ha la tendenza a impennare e spinnare, facendogli perdere posizioni.
Nonostante questo secondo Pecco la moto è competitiva: la cosa più difficoltosa al momento è quella di mettere le ruote in temperatura. Questa problematica è più visibile quando si è insieme al gruppo, mentre quando si è in testa c’è più possibilità di riscaldarle in staccata.
L’obiettivo sarà quindi di essere fin da subito aggressivo e competitivo già dal Giappone: con solamente cinque gare alla fine le possibilità di un sorpasso in classifica iniziano a scarseggiare.